Dopo aver letto l'articolo apparso su IL GIORNALE, Discreti e griffati, ecco i signori del libro, ho pensato che sarebbe stato interessante riuscire ad intervistare proprio "i signori del libro" citati nel testo in questione.
Così ho chiesto ad autori e non, di pensare a quali domande avrebbero voluto fare ad un agente letterario e alla fine, questo é il risultato.
Così ho chiesto ad autori e non, di pensare a quali domande avrebbero voluto fare ad un agente letterario e alla fine, questo é il risultato.
Ho il piacere di presentarvi: L'agente letterario Vicki Satlow
Come si diventa un bravo agente letterario? Di cosa si occupa di preciso?
Leggendo e seguendo l’instinto. Mi occupo, non solo di trovare un talento ma anche di nutrirlo e poi fare in modo che anche gli editori lo riconoscano, promuoverlo e farlo guadagnare.
Perché ha scelto di fare questo lavoro? Come ha cominciato?
Perché amo i libri e amo lavorare con gli scrittori. Ho cominciato a New York, poi in Italia dove ho visto che c’era spazio per una persona che conoscesse il mercato straniero.
Quali criteri usa per decidere se un autore é degno di essere rappresentato da Lei?
[Risposta non pervenuta]
C'è ormai la radicata convinzione che sia solo una bella favola quella dello scrittore emergente che invia un maniscritto ad una grande casa editrice e viene pubblicato, é d'accordo?
Per niente. Tutti i grandi successi sono sorprese.
E' vero che per un autore emergente, avere un agente letterario a rappresentarlo é l'unico modo per essere pubblicato da una grande casa editrice?
Per niente.
Quel é la cosa più divertente o bizzarra che Le sia capitata durante la sua carriera di agente?
Mi e’ capitato di avere un libro straordinario dagli USA, da vendere in italia. E’ stato rifiutato da ogni casa editrice in italia – almeno tre, anche quattro volte – finché per puro caso e’ schizzato ai primi posti delle classifiche americane qualche anno dopo. Mi chiamano cinque editori dicendo che si erano innamorati del libro, offrendo un anticipo. Era lo stesso libro che hanno rifiutato perché “non era adatto”.
Cosa ne pensa delle case editrici che chiedono un contributo editoriale?
E’ una scelta dell’autore.
Internet è presa davvero in considerazione come fonte di nuovi scrittori?
Si.
Come funzionano le cose per gli aspiranti scrittori e quante reali possibilità ci sono di inserirsi sul mercato in questi momenti di crisi (che riguardano l'economia in generale, ma anche la cultura in particolare)?
C’è spazio per tutti. Chi é bravo verra scoperto prima o poi.
Ha letto moltissimi libri che sono diventati famosi, anche grazie a Lei e alle Sue scelte. Qual è quello che più L'ha coinvolta dal punto di vista emotivo?
VA’ DOVE TI PORTA IL CUORE di Susanna Tamaro
Prima di concludere, vorrei segnalarvi questo video che ho scovato in rete che vi darà la possibilità di conoscere meglio Vicki Satlow:
RINGRAZIO LA SIG.RA VICKI SATLOW PER AVER ACCETTATO L'INVITO.
Nessun commento:
Posta un commento
Norme Privacy