30 mag 2015

RECENSIONE: - VELENO E POZIONI D'AMORE - IMOGEN BARNABAS

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AUTORE: Imogen Barnabas
CASA EDITRICE: Ophiere
DATA PUBBLICAZIONE: 2014

La Provenza: i venti carichi di profumi, le sue erbe, le quiche e i farigoule consumati sul tavolo di un vecchio casale. E un paio di uomini irresistibili: un poliziotto nero con gli occhi felini grande come una montagna e il suo aiutante faccia da schiaffi.
Niente di più meraviglioso per Lyssa e Dominique, se non fosse per i maschi convinti che un giorno dopo la trentina le donne perdano ragion d’essere, e se non fosse per “il killer dei fiumi” che va seminando cadaveri dalla Costa Azzurra a Lione.
Dominique, riccioli dorati e alluci vanitosi, Lyssa, sibillina maestra di erbe e pozioni mettono in moto una screwball comedy in cui si fondono amore e umorismo: la stessa tenera ironia che a ben vedere è il sale del rapporto tra femminilità e virilità anche nella vita.

Veleno e pozioni d'amore è il romanzo vincitore del premio "Gusti fra le righe" destinato alle opere che meglio valorizzano il rapporto tra genere "giallo" e cucina.
Il romanzo è ambientato in un piccolo borgo della Provenza e le vicende sono raccontate attraverso i punti di vista delle due protagoniste: Dominique e Lyssa.
Tutto inizia quando Dominque guidando la sua auto sta per raggiungere l'uomo con il quale vorrebbe cominciare un rapporto, ma inaspettatamente riceve una sua telefonata in cui le comunica che devono rinviare l'appuntamento, successivamente anche il marito le telefona, annunciandole che vuole il divorzio.
A quel punto, la donna distrutta e delusa raggiunge la sua migliore amica Lyssa che ha abbandonato carriera e città per rifugiarsi in una deliziosa casa in Provenza a raccogliere erbe, cucinare e produrre tisane. I problemi iniziano quando Lyssa decide di spedire delle lettere agli uomini che si sono approfittati della fragilità di Dominique.
Le due protagoniste sono due donne dal carattere decisamente diverso: Dominique è depressa, ha un tremendo bisogno di essere amata e la sua sfortuna in amore la porta a voler compiere un gesto insano (tra le due è il personaggio che ho preferito meno, irritante nel suo modo di fare più che ispirare compassione). Lyssa, invece, è forte, sicura, pratica e desidera solo aiutare la sua amica.
Alla storia delle due donne s'intrecciano le vite degli abitanti del borgo, i personaggi non sono pochi e sono tutti ben caratterizzati.
Una storia per certi aspetti surreale e grottesca, con un tipo di humour che non rientra esattamente tra i miei preferiti, però alla fine è un romanzo dallo stile scorrevole, piacevole e con colpi di scena davvero inaspettati.
Molto utili e interessanti le ricette a fine di ogni capitolo che dimostrano senza dubbio la passione dell'autrice per la cucina e le erbe.
Se siete alla ricerca di una storia diversa dalle solite, fatta di amicizia, amore, segreti, equivoci, ricette e omicidi allora questo libro potrebbe fare al caso vostro.

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