SIENA 1783- 1810
Lui si chiama Tommaso e lei Ines. Lui è solo un fantino squattrinato, lei una nobile discendente di un'antica casata portoghese. Un amore impossibile che vede come teatro principale Piazza del Campo. Tra finzione e storica realtà...
Lui si chiama Tommaso e lei Ines. Lui è solo un fantino squattrinato, lei una nobile discendente di un'antica casata portoghese. Un amore impossibile che vede come teatro principale Piazza del Campo. Tra finzione e storica realtà...
Il cuore in piazza è il nuovo romanzo storico di Samanta Catastini ambientato, stavolta, nella meravigliosa Siena con una particolare attenzione per il Palio.
Avevo già letto un altro romanzo a tema equestre di quest'autrice e devo dire che ho notato alcuni aspetti in comune: offrire al lettore i pensieri del cavallo (mi piace molto questa scelta) oppure il racconto di una storia d'amore tra una donna benestante e un uomo povero. Non che la cosa mi dispiaccia ma avendoli letti a breve distanza l'uno dall'altro è difficile non ripensare al precendente romanzo.
Comunque, ho apprezzato anche questa storia, anche se il finale non è esattamente quello che speravo, e dimostra ancora una volta l'amore per i cavalli di quest'autrice.
La narrazione è in prima persona e i punti di vista principali sono quelli della coppia (quello del cavallo non è molto frequente).
La ricostruzione storica (sia della tradizione legata al Palio che della città) è curata (l'autrice si è ben documentata e si nota) e con la giusta dose di dettagli.
La trama è lineare e semplice, lo stile è scorrevole e delicato, personaggi interessanti e si legge davvero in breve tempo.
Avevo già letto un altro romanzo a tema equestre di quest'autrice e devo dire che ho notato alcuni aspetti in comune: offrire al lettore i pensieri del cavallo (mi piace molto questa scelta) oppure il racconto di una storia d'amore tra una donna benestante e un uomo povero. Non che la cosa mi dispiaccia ma avendoli letti a breve distanza l'uno dall'altro è difficile non ripensare al precendente romanzo.
Comunque, ho apprezzato anche questa storia, anche se il finale non è esattamente quello che speravo, e dimostra ancora una volta l'amore per i cavalli di quest'autrice.
La narrazione è in prima persona e i punti di vista principali sono quelli della coppia (quello del cavallo non è molto frequente).
La ricostruzione storica (sia della tradizione legata al Palio che della città) è curata (l'autrice si è ben documentata e si nota) e con la giusta dose di dettagli.
La trama è lineare e semplice, lo stile è scorrevole e delicato, personaggi interessanti e si legge davvero in breve tempo.
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