Viola sta finendo l'università finalmente, è pronta per buttarsi con entusiasmo nel mondo del lavoro, ma, ahimè, il mondo del lavoro non sembra altrettanto entusiasta...
Non resta che perseverare e perseverare per ottenere uno straccio di stipendio fisso, confidare nelle amiche di fronte ad ettolitri di birra e usare grandi dosi di ironia quando qualcosa va storto, quindi tutti i giorni. Ma soprattutto non resta che alzare lo sguardo e augurarsi che, una volta tanto, Quel Qualcuno la mandi buona...
Non resta che perseverare e perseverare per ottenere uno straccio di stipendio fisso, confidare nelle amiche di fronte ad ettolitri di birra e usare grandi dosi di ironia quando qualcosa va storto, quindi tutti i giorni. Ma soprattutto non resta che alzare lo sguardo e augurarsi che, una volta tanto, Quel Qualcuno la mandi buona...
Ho iniziato il nuovo anno con una lettura decisamente deliziosa. Amo i Chick lit soprattutto quando ho bisogno di staccare un po' la spina e questo libro è servito perfettamente allo scopo.
Il romanzo racconta la storia di Viola, una ragazza che sta per laurearsi e come molte altre ragazze nella sua situazione è alla ricerca di un lavoro con uno stipendio regolare. Naturalmente, la cosa non sarà facile e richiederà del tempo.
Le vicende sono narrate in prima persona attraverso il punto di vista di Viola, una ragazza ironica, dolce, simpatica e schietta ma timida in questioni di cuore. Nella caratterizzazione, la trovo molto realistica, infatti, è stato davvero facile immedesimarsi in lei. Non nascondo che alcune delle sue situazioni sono capitate anche a me e perfino alcune delle sue considerazioni, le ho fatte anch'io.
L'unica cosa che non ho apprezzato è il bere alcol come fosse acqua o utilizzato come calmante (per esempio, quando la protagonista deve uscire al primo appuntamento per rilassarsi le viene consigliato di bere un alcolico). C'è però da dire che non bevo alcolici di gradazioni troppo alte e non mi sono mai ubriacata in vita mia.
Spiritosa l'idea di attribuire ai vari (tanti) personaggi secondari dei nomignoli, così è stato più facile ricordarseli.
Il risvolto romantico, che non poteva mancare, prende il via solo a metà del romanzo e l'ho trovato davvero intrigante. Mi è piaciuta molto l'alchimia tra i due ragazzi.
Per il resto, trovo sia un romanzo leggero, divertente e scorrevole.
Un'autrice da tenere d'occhio!
Il romanzo racconta la storia di Viola, una ragazza che sta per laurearsi e come molte altre ragazze nella sua situazione è alla ricerca di un lavoro con uno stipendio regolare. Naturalmente, la cosa non sarà facile e richiederà del tempo.
Le vicende sono narrate in prima persona attraverso il punto di vista di Viola, una ragazza ironica, dolce, simpatica e schietta ma timida in questioni di cuore. Nella caratterizzazione, la trovo molto realistica, infatti, è stato davvero facile immedesimarsi in lei. Non nascondo che alcune delle sue situazioni sono capitate anche a me e perfino alcune delle sue considerazioni, le ho fatte anch'io.
L'unica cosa che non ho apprezzato è il bere alcol come fosse acqua o utilizzato come calmante (per esempio, quando la protagonista deve uscire al primo appuntamento per rilassarsi le viene consigliato di bere un alcolico). C'è però da dire che non bevo alcolici di gradazioni troppo alte e non mi sono mai ubriacata in vita mia.
Spiritosa l'idea di attribuire ai vari (tanti) personaggi secondari dei nomignoli, così è stato più facile ricordarseli.
Il risvolto romantico, che non poteva mancare, prende il via solo a metà del romanzo e l'ho trovato davvero intrigante. Mi è piaciuta molto l'alchimia tra i due ragazzi.
Per il resto, trovo sia un romanzo leggero, divertente e scorrevole.
Un'autrice da tenere d'occhio!
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