AUTORE: Susan WiggsCASA EDITRICE: Harlequin MondadoriDATA PUBBLICAZIONE: 2008
Dotata di un potere quasi magico sugli animali, capace di domarli e di guarirli, Eliza trasforma in un campione pressoché imbattibile lo stallone impavido di Hunter Calhoun. L'uomo, colpito dalla sua bravura, trascina Eliza nella sua piantagione ormai in rovina, sulle coste della Virginia. La giovane donna con un tocco di colore e femminilità ridona al luogo lo splendore di un tempo, nonostante l'apparente indifferenza di Hunter, che si macera nella propria solitudine. Fino a quando la passione esplode e si consuma sotto un cielo trapunto di stelle. Ma la cosiddetta buona società, perbenista e meschina, emargina Eliza per le sue umili origini, costringendola a partire. Divisi da due oceani gli osteggiati amanti rischiano di perdersi. Ma forse l'amore può gettare un ponte tra sponde tanto lontane.
Questo libro (come del resto sembra accadere spesso) fa parte di una saga chiamata Calhoun Chronicles che vede protagonista la famiglia Calhoun. Ogni libro può essere letto senza per forza averli letti tutti per forza.
Quello che collega questo romanzo a quello precedente è che Hunter (protagonista di questo libro) è fratello di Ryan (il protagonista del precedente) ma anche se fa brevi apparizioni nel romanzo non ha grande importanza per lo svolgersi della vicenda.
Il romanzo è ambientato per gran parte in Virginia salvo le ultime pagine in cui l'azione si svolge in California. Medesima situazione per gli anni.
Hunter è proprietario di una piantagione di tabacco piena di debiti, una moglie morta in modo orribile, due figli (uno dei quali non parla da due anni) con cui non ha un grande rapporto, si ubriaca quando non vuole ricordare e come se non bastasse per salvare la sua tenuta ha pensato di diventare un'allevatore di cavalli e per questo motivo ha acquistato un cavallo irlandese che dopo vari tentativi non riesce assolutamente ad addomesticare. Quando pensa che ormai è tutto inutile decide di uccidere il cavallo ma quando scopre che su un isola vive un'uomo capace di fare miracoli cambia idea.
Elisa, invece, è una ragazza cresciuta su un isola con la sola compagnia del padre e degli animali questo fino a quanto il padre non muore apparentemente perché credevano praticasse la negromanzia per addestrare i cavalli. Con la sola compagnia degli animali vive una vita lontana dalla civiltà e le uniche cose che sa le ha apprese attraverso libri come Jane Eyre o La Tempesta. E' così persa nel suo mondo che non ha la più pallida idea di cosa sia vivere in società e le sue regole da seguire: una selvaggia anche se dolce e molto ingenua.
Il romanzo è diviso in cinque parti ognuna della quali è introdotta da una frase tratta dal libro La Tempesta di Shakespeare e che riassume un pò quello che sarà il contenuto.
Uno stile elegante e scorrevole anche in quello che concerne le scene più hot del libro. Se pensate ad un romanzo con un tocco di paranormale questo non è proprio il caso anzi in questo caso potremmo dire che Eliza è "la donna che sussurrava ai cavalli".
Potrei definirla una storia dolce, commovente e avventurosa e difficile da riassumere in poche righe perché densa di avvenimenti e situazioni. Un buon intreccio e tutto sommato anche coinvolgente anche se continuo a preferire un altro tipo di romance.
Quello che collega questo romanzo a quello precedente è che Hunter (protagonista di questo libro) è fratello di Ryan (il protagonista del precedente) ma anche se fa brevi apparizioni nel romanzo non ha grande importanza per lo svolgersi della vicenda.
Il romanzo è ambientato per gran parte in Virginia salvo le ultime pagine in cui l'azione si svolge in California. Medesima situazione per gli anni.
Hunter è proprietario di una piantagione di tabacco piena di debiti, una moglie morta in modo orribile, due figli (uno dei quali non parla da due anni) con cui non ha un grande rapporto, si ubriaca quando non vuole ricordare e come se non bastasse per salvare la sua tenuta ha pensato di diventare un'allevatore di cavalli e per questo motivo ha acquistato un cavallo irlandese che dopo vari tentativi non riesce assolutamente ad addomesticare. Quando pensa che ormai è tutto inutile decide di uccidere il cavallo ma quando scopre che su un isola vive un'uomo capace di fare miracoli cambia idea.
Elisa, invece, è una ragazza cresciuta su un isola con la sola compagnia del padre e degli animali questo fino a quanto il padre non muore apparentemente perché credevano praticasse la negromanzia per addestrare i cavalli. Con la sola compagnia degli animali vive una vita lontana dalla civiltà e le uniche cose che sa le ha apprese attraverso libri come Jane Eyre o La Tempesta. E' così persa nel suo mondo che non ha la più pallida idea di cosa sia vivere in società e le sue regole da seguire: una selvaggia anche se dolce e molto ingenua.
Il romanzo è diviso in cinque parti ognuna della quali è introdotta da una frase tratta dal libro La Tempesta di Shakespeare e che riassume un pò quello che sarà il contenuto.
Uno stile elegante e scorrevole anche in quello che concerne le scene più hot del libro. Se pensate ad un romanzo con un tocco di paranormale questo non è proprio il caso anzi in questo caso potremmo dire che Eliza è "la donna che sussurrava ai cavalli".
Potrei definirla una storia dolce, commovente e avventurosa e difficile da riassumere in poche righe perché densa di avvenimenti e situazioni. Un buon intreccio e tutto sommato anche coinvolgente anche se continuo a preferire un altro tipo di romance.
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