La magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso. Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia. La stessa guerra che divide il mondo della magia si combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera. Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.
Half Bad è il primo volume di una trilogia fantasy ambientata ai giorni nostri in Inghilterra. I libri sono strettamente collegati pertanto non sono leggibili singolarmente.
Siamo in un mondo in cui ci sono persone dotate di poteri (chiamati Incanti) e comuni mortali (chiamati Profani), questi ultimi ignorano l'esistenza dei primi. Gli Incanti si dividono in Bianchi (i "buoni") e Neri (i "cattivi"). Ogni Incanto al compimento del 17esimo compleanno bevendo il sangue di un membro della propria famiglia, ottiene 3 doni (possono essere poteri di vario tipo e
forza a seconda dei genitori). Il Consiglio è l'organo che governa gli Incanti e si occupa di classificarli, assegnando loro un codice. Naturalmente Incanti Bianchi e Neri non possono in alcun modo avere relazioni, tanto meno figli. Per cui non potete immaginare cosa succede quando nasce Nathan, figlio di Cora Byrn Incanto Bianco e Marcus, il più pericoloso e potente Incanto Nero.
E' vero che per alcuni aspetti, potrebbe ricordare serie fantasy ben più famose ma andando avanti avrete a che fare con una storia decisamente diversa.
Le vicende sono narrate, principalmente, in prima persona e il punto di vista è solo quello di Nathan, un ragazzo coraggioso, generoso e combattivo. Ha avuto una vita molto triste e nemmeno l'interesse romantico (aspetto molto marginale) ha portato una grande ventata di felicità, anzi. I sentimenti che si respirano leggendo questo romanzo (nelle prime 200 pagine) sono soprattutto rabbia e impotenza (Nathan subisce vessazioni, torture, insulti etc. etc.).
Questo primo volume è una sorta d'introduzione: la prima parte racconta la vita del protagonista partendo dall'infanzia mentre la seconda (all'avvicinarsi del suo 17esimo compleanno) comincia ad entrare nel vivo.
Lo stile non è sempre scorrevole, tende ad essere brusco, non ci sono molti dialoghi, e pochi dettagli (per esempio, avrei preferito saperne di più sul Consiglio e le origini della guerra tra Incanti Bianchi e Neri)
L'idea di base non è male ma il risvolto romantico non coinvolge più di tanto, il mondo creato anche se interessante forse poteva essere presentato meglio, inoltre pur trattando di persone dotate di poteri, se ne vede ben poca di magia.
Mi aspettavo decisamente di più dopo tanto scalpore.
Siamo in un mondo in cui ci sono persone dotate di poteri (chiamati Incanti) e comuni mortali (chiamati Profani), questi ultimi ignorano l'esistenza dei primi. Gli Incanti si dividono in Bianchi (i "buoni") e Neri (i "cattivi"). Ogni Incanto al compimento del 17esimo compleanno bevendo il sangue di un membro della propria famiglia, ottiene 3 doni (possono essere poteri di vario tipo e
forza a seconda dei genitori). Il Consiglio è l'organo che governa gli Incanti e si occupa di classificarli, assegnando loro un codice. Naturalmente Incanti Bianchi e Neri non possono in alcun modo avere relazioni, tanto meno figli. Per cui non potete immaginare cosa succede quando nasce Nathan, figlio di Cora Byrn Incanto Bianco e Marcus, il più pericoloso e potente Incanto Nero.
E' vero che per alcuni aspetti, potrebbe ricordare serie fantasy ben più famose ma andando avanti avrete a che fare con una storia decisamente diversa.
Le vicende sono narrate, principalmente, in prima persona e il punto di vista è solo quello di Nathan, un ragazzo coraggioso, generoso e combattivo. Ha avuto una vita molto triste e nemmeno l'interesse romantico (aspetto molto marginale) ha portato una grande ventata di felicità, anzi. I sentimenti che si respirano leggendo questo romanzo (nelle prime 200 pagine) sono soprattutto rabbia e impotenza (Nathan subisce vessazioni, torture, insulti etc. etc.).
Questo primo volume è una sorta d'introduzione: la prima parte racconta la vita del protagonista partendo dall'infanzia mentre la seconda (all'avvicinarsi del suo 17esimo compleanno) comincia ad entrare nel vivo.
Lo stile non è sempre scorrevole, tende ad essere brusco, non ci sono molti dialoghi, e pochi dettagli (per esempio, avrei preferito saperne di più sul Consiglio e le origini della guerra tra Incanti Bianchi e Neri)
L'idea di base non è male ma il risvolto romantico non coinvolge più di tanto, il mondo creato anche se interessante forse poteva essere presentato meglio, inoltre pur trattando di persone dotate di poteri, se ne vede ben poca di magia.
Mi aspettavo decisamente di più dopo tanto scalpore.
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