Alessia Coppola è nata a Brindisi, splendida città marinara. È una sognatrice, con l'irrefrenabile passione per la lettura, l'autunno, i lupi e la magia. Quest'ultima, ha fortemente influenzato il suo percorso di ricerca personale. Gustavo Rol, Scott Cunningham, Carlos Castaneda e Alejandro Jodorowsky, sono i suoi maestri spirituali. Per Alessia, la Magia è ovunque e in chiunque.
È cresciuta leggendo i classici che, l'hanno forgiata come una lama d'argento.
Edgan Allan Poe, J.R.R. Tolkien, Howard Phillips Lovecraft, Bram Stoker, Micheal Ende, Jane Austen, William Shakespeare e Oscar Wilde, sono i suoi autori preferiti. Quelli da cui Alessia ha attinto la linfa, per la sua ispirazione.
Ma i suoi veri "padrini" sono stati James Matthew Barrie e Lewis Carroll.
Gli autori contemporanei per che predilige, invece, sono Stephen King, Neil Gaiman, Anne Rice, Maxence Fermine, Alessandro Baricco e Carlos Ruiz Zafòn.
Dopo aver frequentato il liceo artistico, ha proseguito gli studi presso la Facoltà di Beni Culturali, per poi trasferirsi a quella di Filosofia e ancora in Sociologia (con indirizzo Criminologia). Il continuo desiderio di cambiamento ed evoluzione, l'ha condotta a compiere scelte ogni volta differenti.
È stata una pittrice e una poetessa, conseguendo il premio Oscar del Salento come migliore talento pugliese nel 2000, insieme ad altri riconoscimenti per la sua attività di pittrice. Un suo dipinto è ospitato a Barcellona e il suo ritratto di Benedetto XVI è stato accolto tra le mura delle stanze vaticane, come dono della città per la visita del pontefice nel 2008.
Deposti i pennelli, ha impugnato la matita, dedicandosi all'illustrazione, specializzandosi in quella per l'infanzia. Oggi la sua alleata è una tavoletta grafica, con la quale realizza illustrazioni digitali e fotomanipolazioni (le sue preferite).
Altra grande passione di Alessia è il canto. Per molti anni, ha avuto una band e ha vinto dalla Regine Puglia una borsa di studio per incidere il suo singolo Sognatori, arrangiato da Marco Schnabl, fonico dei Duran Duran.
Nel 2005 pubblica la sua prima racconta di poesie Pensieri nel Vento (Kimerik Edizioni).
Del 2009, invece, è la seconda raccolta Canto di Te (Damiano Edizioni).
Nel 2012 inizia a dedicarsi alla scrittura per l'infanzia, pubblicando Le Avventure di Billino lo Stregatto (Wip Edizioni).
Nel 2013 apre il blog letterario Anima d'Inchiostro, occupandosi di interviste, recensioni e contenuti culturali.
Nel 2014 firma la sceneggiatura del fanmovie The Crow - Shreds of Memories, proiettato in prima nazionale al Cartoomic di Milano 2015.
Ma è con Dunwich Edizioni che l'autrice trova finalmente una propria dimensione. Pubblica nel novembre del 2014, il suo primo romanzo Rebirth - I Tredici Giorni e il prequel Soulmates.
Nel Natale 2014 viene alla luce la raccolta di fiabe Tre gemme nello Scrigno (Balsamo-Ragione Edizioni).
Del febbraio del 2015 è Oltre lo Specchio (Edizioni il Ciliegio), raccolta di racconti gotici-horror-steampunk. Sempre per la stessa CE, nel novembre del 2015 verrà pubblicato un breve romanzo Fantasy per l’infanzia, Eleanor e il Principe delle Ninfee.
Alice from Wonderland è il suo secondo romanzo per Dunwich. Ma non finisce qui, tante altre novità attendono di essere svelate.
È cresciuta leggendo i classici che, l'hanno forgiata come una lama d'argento.
Edgan Allan Poe, J.R.R. Tolkien, Howard Phillips Lovecraft, Bram Stoker, Micheal Ende, Jane Austen, William Shakespeare e Oscar Wilde, sono i suoi autori preferiti. Quelli da cui Alessia ha attinto la linfa, per la sua ispirazione.
Ma i suoi veri "padrini" sono stati James Matthew Barrie e Lewis Carroll.
Gli autori contemporanei per che predilige, invece, sono Stephen King, Neil Gaiman, Anne Rice, Maxence Fermine, Alessandro Baricco e Carlos Ruiz Zafòn.
Dopo aver frequentato il liceo artistico, ha proseguito gli studi presso la Facoltà di Beni Culturali, per poi trasferirsi a quella di Filosofia e ancora in Sociologia (con indirizzo Criminologia). Il continuo desiderio di cambiamento ed evoluzione, l'ha condotta a compiere scelte ogni volta differenti.
È stata una pittrice e una poetessa, conseguendo il premio Oscar del Salento come migliore talento pugliese nel 2000, insieme ad altri riconoscimenti per la sua attività di pittrice. Un suo dipinto è ospitato a Barcellona e il suo ritratto di Benedetto XVI è stato accolto tra le mura delle stanze vaticane, come dono della città per la visita del pontefice nel 2008.
Deposti i pennelli, ha impugnato la matita, dedicandosi all'illustrazione, specializzandosi in quella per l'infanzia. Oggi la sua alleata è una tavoletta grafica, con la quale realizza illustrazioni digitali e fotomanipolazioni (le sue preferite).
Altra grande passione di Alessia è il canto. Per molti anni, ha avuto una band e ha vinto dalla Regine Puglia una borsa di studio per incidere il suo singolo Sognatori, arrangiato da Marco Schnabl, fonico dei Duran Duran.
Nel 2005 pubblica la sua prima racconta di poesie Pensieri nel Vento (Kimerik Edizioni).
Del 2009, invece, è la seconda raccolta Canto di Te (Damiano Edizioni).
Nel 2012 inizia a dedicarsi alla scrittura per l'infanzia, pubblicando Le Avventure di Billino lo Stregatto (Wip Edizioni).
Nel 2013 apre il blog letterario Anima d'Inchiostro, occupandosi di interviste, recensioni e contenuti culturali.
Nel 2014 firma la sceneggiatura del fanmovie The Crow - Shreds of Memories, proiettato in prima nazionale al Cartoomic di Milano 2015.
Ma è con Dunwich Edizioni che l'autrice trova finalmente una propria dimensione. Pubblica nel novembre del 2014, il suo primo romanzo Rebirth - I Tredici Giorni e il prequel Soulmates.
Nel Natale 2014 viene alla luce la raccolta di fiabe Tre gemme nello Scrigno (Balsamo-Ragione Edizioni).
Del febbraio del 2015 è Oltre lo Specchio (Edizioni il Ciliegio), raccolta di racconti gotici-horror-steampunk. Sempre per la stessa CE, nel novembre del 2015 verrà pubblicato un breve romanzo Fantasy per l’infanzia, Eleanor e il Principe delle Ninfee.
Alice from Wonderland è il suo secondo romanzo per Dunwich. Ma non finisce qui, tante altre novità attendono di essere svelate.
New Orleans, 1939
Le luci del teatro si spengono. Grace stempera il trucco di scena. Si specchia. Segue con lo sguardo una ruga. Si rende conto che il tempo scorre anche per lei. Ma lei non vuole invecchiare. Con il cuore in tumulto esce dal teatro. Ad attenderla c’è un uomo in nero che le promette l’eterna giovinezza.
E se riuscisse davvero a impedirle di invecchiare?
Grace stringe un patto con lui, ignorando che in realtà è un demone figlio della Morte. Un Chronat.
Da questo momento, ha tredici giorni per fuggire. Se il demone riuscirà a trovarla prima della mezzanotte del tredicesimo giorno, lei apparterrà alle schiere della Morte e diventerà un Chronat a sua volta. In caso contrario, sarà libera.
Ma il percorso che attende la seducente attrice è pregno di sorprese. Non ultima quella che la porterà tra le braccia di Ayku, custode designato per proteggerla dal Chronat. Tra creature angeliche dedite al Bene e demoni votati al Male, Grace si ritroverà per la prima volta nella sua vita a dover scendere a patti con il Destino… e a compiere la sua scelta.
Le luci del teatro si spengono. Grace stempera il trucco di scena. Si specchia. Segue con lo sguardo una ruga. Si rende conto che il tempo scorre anche per lei. Ma lei non vuole invecchiare. Con il cuore in tumulto esce dal teatro. Ad attenderla c’è un uomo in nero che le promette l’eterna giovinezza.
E se riuscisse davvero a impedirle di invecchiare?
Grace stringe un patto con lui, ignorando che in realtà è un demone figlio della Morte. Un Chronat.
Da questo momento, ha tredici giorni per fuggire. Se il demone riuscirà a trovarla prima della mezzanotte del tredicesimo giorno, lei apparterrà alle schiere della Morte e diventerà un Chronat a sua volta. In caso contrario, sarà libera.
Ma il percorso che attende la seducente attrice è pregno di sorprese. Non ultima quella che la porterà tra le braccia di Ayku, custode designato per proteggerla dal Chronat. Tra creature angeliche dedite al Bene e demoni votati al Male, Grace si ritroverà per la prima volta nella sua vita a dover scendere a patti con il Destino… e a compiere la sua scelta.
Estratto:
"Passai in rassegna con lo sguardo i vinili esposti nella teca di legno pregiato e ne presi uno.
Posai il disco di pece sul piatto del grammofono e posizionai la punta. Carezzai il dorso dorato del cono e sprofondai sulla poltrona in velluto verde, bardata di drappi persiani con le frange che terminavano in piccoli cristalli.
Accanto c’era un tavolinetto in mogano, su cui erano poggiati una bottiglia di bourbon, una scatola in argento di sigarette alla vaniglia e un bocchino in avorio.
Il disco gracchiò, come un cantante che scalda la voce prima di un’impegnativa esecuzione.
Ed eccolo. Debussy.
La musica si diffuse nella stanza come un balsamo e me ne sentii umettata dai piedi, ai capelli. Le palpebre si chiusero e gustai quel frammento di fiammeggiante bellezza, di perfezione. Di immortalità.
Presi una sigaretta dalla scatola, soffermandomi a percorrere con i polpastrelli i fini ricami cesellati sul coperchio. La infilai nell’imboccatura del bocchino e la accesi.
Gary mi ripeteva spesso di non fumare. Diceva che mi avrebbe rovinato la voce. Personalmente credevo che fosse stato anche il tabacco a contribuire a quel mio suono grave e corposo. Al pubblico piaceva il mio timbro, dubito che potesse cambiare.
Inspirai e sbuffai una voluta d’argento che si mise a danzare sopra la mia testa. Altri nastri azzurrognoli si accavallarono in un’acrobazia nell’aria."
"Passai in rassegna con lo sguardo i vinili esposti nella teca di legno pregiato e ne presi uno.
Posai il disco di pece sul piatto del grammofono e posizionai la punta. Carezzai il dorso dorato del cono e sprofondai sulla poltrona in velluto verde, bardata di drappi persiani con le frange che terminavano in piccoli cristalli.
Accanto c’era un tavolinetto in mogano, su cui erano poggiati una bottiglia di bourbon, una scatola in argento di sigarette alla vaniglia e un bocchino in avorio.
Il disco gracchiò, come un cantante che scalda la voce prima di un’impegnativa esecuzione.
Ed eccolo. Debussy.
La musica si diffuse nella stanza come un balsamo e me ne sentii umettata dai piedi, ai capelli. Le palpebre si chiusero e gustai quel frammento di fiammeggiante bellezza, di perfezione. Di immortalità.
Presi una sigaretta dalla scatola, soffermandomi a percorrere con i polpastrelli i fini ricami cesellati sul coperchio. La infilai nell’imboccatura del bocchino e la accesi.
Gary mi ripeteva spesso di non fumare. Diceva che mi avrebbe rovinato la voce. Personalmente credevo che fosse stato anche il tabacco a contribuire a quel mio suono grave e corposo. Al pubblico piaceva il mio timbro, dubito che potesse cambiare.
Inspirai e sbuffai una voluta d’argento che si mise a danzare sopra la mia testa. Altri nastri azzurrognoli si accavallarono in un’acrobazia nell’aria."
Per info: http://erelneah.blogspot.it/
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