AUTORE: Mariangela CamocardiCASA EDITRICE: MondadoriDATA PUBBLICAZIONE: 2008
Il giorno prima delle nozze, Perla, figlia del visconte Baldari, annulla senza spiegazioni il matrimonio con il ricco banchiere Riario Ardizzoni. lo scandalo è tale da indurre la famiglia di Perla ad allontanarla, e lo scalpore aumenta alla notizia che la nave su cui si è imbarcato Riario è colata a picco. dopo oltre un anno, la giovane è ancora tormentata dal senso di colpa. Così, quando crede di riconoscere il vecchio fidanzato tra le maschere del Carnevale di Venezia, Perla è decisa a non sprecare questa nuova occasione...
Aspettavo con tanta trepidazione l'uscita di questo romanzo perché l'ultimo che ho letto di quest'autrice mi aveva un pò deluso e siccome è la mia preferita tra quelle italiane potete immaginare come potevo sentirmi.
L'ho letto tutto d'un fiato in un paio di giorni e questa volta non mi ha per niente deluso anzi ho ritrovato l'autrice che avevo imparato ad apprezzare leggendo i primi romanzi.
Il romanzo è ambientato in Italia e più precisamente a Milano (con una piccola "escursione" a Venezia) siamo nel 1875 circa (un piccolo spostamento anche di tempo considerato che la vicenda ha inizio un anno prima).
Lo stile dell'autrice è assolutamente inconfondibile soprattutto per quel che riguarda l'uso di un lessico che ormai non è più nel nostro gergo comune dando così al lettore la sensazione di immergersi ancora di più nella vicenda raccontata.
Anche la caratterizzazione dei personaggi è inconfondibile infatti molto spesso i protagonisti (specie quelli maschili) sono passionali ma molto molto orgogliosi e se subiscono un offesa al loro onore non perdonano facilmente. In questo caso entrambi i due protagonisti sono due orgogliosi e non sarà facile andare d'accordo.
La trama è accattivante anche se avevo capito subito chi era l'uomo che trama nell'ombra ma nonostante ciò sono convinta che sia bello. Anche il livello di sensualità è un pò fuori dagli schemi infatti in questo caso l'uomo non disdegna la violenza solo per soddisfare la propria sete di vendetta ma il senso dell'onore...
Anche i protagonisti secondari sono di tutto rispetto come Aimé che cerca in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote ai due protagonisti.
Molto particolari sono anche i nomi utilizzati per i personaggi ed infatti l'autrice fa una vera e propria ricerca per sceglierli così che siano ancora più in linea con il periodo storico.
L'unica cosa che non ho molto apprezzato è la scelta di non far comparire Aimé nello scontro finale invece si lascia tutto all'immaginazione del lettore.Nota positiva è che non appartiene a nessuna saga ma sarà davvero un fattore positivo?
L'ho letto tutto d'un fiato in un paio di giorni e questa volta non mi ha per niente deluso anzi ho ritrovato l'autrice che avevo imparato ad apprezzare leggendo i primi romanzi.
Il romanzo è ambientato in Italia e più precisamente a Milano (con una piccola "escursione" a Venezia) siamo nel 1875 circa (un piccolo spostamento anche di tempo considerato che la vicenda ha inizio un anno prima).
Lo stile dell'autrice è assolutamente inconfondibile soprattutto per quel che riguarda l'uso di un lessico che ormai non è più nel nostro gergo comune dando così al lettore la sensazione di immergersi ancora di più nella vicenda raccontata.
Anche la caratterizzazione dei personaggi è inconfondibile infatti molto spesso i protagonisti (specie quelli maschili) sono passionali ma molto molto orgogliosi e se subiscono un offesa al loro onore non perdonano facilmente. In questo caso entrambi i due protagonisti sono due orgogliosi e non sarà facile andare d'accordo.
La trama è accattivante anche se avevo capito subito chi era l'uomo che trama nell'ombra ma nonostante ciò sono convinta che sia bello. Anche il livello di sensualità è un pò fuori dagli schemi infatti in questo caso l'uomo non disdegna la violenza solo per soddisfare la propria sete di vendetta ma il senso dell'onore...
Anche i protagonisti secondari sono di tutto rispetto come Aimé che cerca in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote ai due protagonisti.
Molto particolari sono anche i nomi utilizzati per i personaggi ed infatti l'autrice fa una vera e propria ricerca per sceglierli così che siano ancora più in linea con il periodo storico.
L'unica cosa che non ho molto apprezzato è la scelta di non far comparire Aimé nello scontro finale invece si lascia tutto all'immaginazione del lettore.Nota positiva è che non appartiene a nessuna saga ma sarà davvero un fattore positivo?
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