25 lug 2024

RECENSIONE: - REGNO DI CARNE E FUOCO - JENNIFER L ARMENTROUT

 


Regno di Carne e Fuoco
Jennifer L. Armentrout
HarperCollins Italia

Un tradimento... Tutto ciò in cui Poppy ha sempre creduto è una menzogna, compreso l’uomo di cui si è innamorata. L’unica certezza che le è rimasta è che nessuno è più pericoloso di lui: l’Oscuro, il Principe di Atlantia. E che lo combatterà con tutte le sue forze. Una scelta... Casteel Da’Neer è un uomo dai mille nomi e dai mille volti. Le sue bugie sono seducenti come le sue carezze; le sue verità sensuali come il suo morso. Poppy sa che non può darsi, che ai suoi occhi lei è solo uno strumento con cui raggiungere uno scopo. Ma ha bisogno di lui per ritrovare suo fratello Ian e scoprire se è diventato un Asceso senz’anima. Certo, lavorare con Casteel anziché contro di lui presenta dei rischi: quel ragazzo è una costante tentazione, e ha per lei dei piani che potrebbero rivelarsi una fonte inesauribile di piacere oppure di dolore, piani che la costringeranno a guardare oltre ciò che ha sempre pensato di lui e di se stessa… Un segreto... In attesa del ritorno del principe, ad Atlantia è cresciuto lo scontento: si agitano venti di guerra e Poppy è al centro dell’inquietudine che pervade il regno. Il re intende usarla per mandare un messaggio al regno rivale. I Caduti la vogliono morta. I Wolven sono sempre più imprevedibili. E più la sua capacità di percepire il dolore e le emozioni degli altri cresce, più gli Atlantiani la temono. Perché in gioco ci sono oscuri segreti, segreti antichi che tutti vorrebbero nascondere. E quando la terra inizia a tremare e il cielo a sanguinare potrebbe essere già troppo tardi…

Regno di Carne e Fuoco è il secondo volume della serie Fantasy per adulti Blood and Ash composta (salvo ripensamenti) da sei volumi e racconta la storia di Penellaphe (per gli amici Poppy), una ragazza che non è mai stata padrona del proprio destino ma che è destinata a salvare il regno.
Come per il precedente, anche in questo caso la storia è raccontata dal punto di Poppy, che fondamentalmente rimane la stessa. La trama riprende dal punto esatto in cui l’abbiamo lasciata nel volume precedente quindi se non lo avete letto vi sconsiglio di iniziare da questo.
Più che un fantasy è un paranormal romance perché quasi tutto è incentrato sulla storia d’amore tra i due protagonisti, con l’aggravante che in questo volume specifico abbiamo il 90% dedicato alle pippe mentali di Poppy e solo il 10% di trama che avevamo iniziato a intravedere nel primo volume. Mi dispiace, gran parte del libro è di una lentezza esasperante e solo le ultime diventano più scorrevoli.
Continuano a restarmi indifferenti sia Poppy che Casteel (come anche la loro storia d’amore) probabilmente perché nonostante siano adulti in realtà sia per caratterizzazione che per dialoghi sembrano due adolescenti inseriti in un contesto adulto. Inoltre, non c’è alcuna crescita dei personaggi. E tolte scene esplicite e di violenza potrebbe passare tranquillamente per uno YA.
Il Worldbuilding ha praticamente gli stessi problemi del primo volume, spiegato poco e male. Per fortuna, avevo fatto un riassunto dei pochi elementi che erano stati spiegati e quindi sono riuscita a collegarmi senza problemi.
Naturalmente molte domande restano senza risposta in vista del volume successivo ma sinceramente il finale non mi ha stupito più di tanto, perché in parte si sapeva già il destino di Poppy visto il matrimonio con Casteel (cambia solo un piccolo aspetto).
Sinceramente non ne capisco il successo ma posso azzardare qualche ipotesi: 1. I fan della scrittrice che amano indipendentemente dalla validità dell’opera. 2. È praticamente uno YA che mescola vari elementi di altri romanzi dello stesso genere e 3. Il Romance è praticamente uno dei generi più venduti quindi se la storia d’amore è al centro di tutto ti sei conquistata mezza popolazione.
Probabilmente sono una delle poche in Italia a pensarla così ma ammetto di essere una persona piuttosto esigente e non mi accontento facilmente.
Viene voglia di leggere il successivo? No, se penso di ritrovarmi con altre 700 pagine di nulla cosmico.

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