25 lug 2024

RECENSIONE: - LA PERFETTA ISTITUTRICE - TESSA DARE

 


La perfetta istitutrice<
Tessa Dare
Mondadori

Alexandra Mountbatten, anche se appassionata di astronomia, è una ragazza concreta e, per realizzare i propri sogni, accetta il posto da istitutrice che Chase Reynaud, erede di un duca e libertino, le ha offerto perché si occupi delle due orfane di cui è tutore. Fin da subito la giovane capisce che quelle ragazzine selvatiche hanno semplicemente bisogno di una casa in cui regni l'amore. Tutte le donne di Londra, però, hanno provato a conquistare il cuore tormentato di Chase, ma esiste per lui una sola regola in materia di affetti: nessun attaccamento. Almeno finché non incontra quell'estrosa istitutrice.

La Perfetta istitutrice è il secondo volume della serie Girl meet Duke chiamata così perché le protagoniste femminili incontrano un duca e se ne innamorano. Inoltre, le donne sono anche amiche. I volumi possono essere letti anche singolarmente ma è consigliabile leggerli nel loro ordine visto che i protagonisti del precedente appaiono in questo volume come personaggi secondari.
Torniamo a questo, i protagonisti sono Alexandra, una donna intelligente e indipendente che sincronizza orologi con l’orario di Greenwich nelle case dei nobili ma con il sogno di mettere da parte del denaro per trasferirsi in campagna, cercare comete mai scoperte e venderle. Alexandra ha avuto un’educazione abbastanza singolare. Alexandra, infatti, è cresciuta su una nave mercantile e ha una grande passione per l’astronomia. Chase, invece, è il futuro erede di un ducato ma a causa del suo passato ha giurato di non volere legami e sta ben attento a non generare figli nonostante sia un libertino. Ha un carattere scanzonato e cerca in tutti i modi di farsi passare per una persona dedita alle sconcezze ma in realtà nasconde un lato amorevole. Naturalmente i due finiscono per vivere sotto lo stesso tetto quando Alexandra, cercando di offrire i sui servigi per gli orologi di Chase, finisce per ricevere un’offerta di lavoro come istitutrice per le sue due piccole pupille.
Il tropo dell’istitutrice che s’innamora del proprio datore di lavoro è probabilmente uno dei più utilizzati nei romanzi rosa ma è anche uno dei miei preferiti. Stavolta a fare la differenza sono i personaggi e il loro passato (soprattutto lei, Chase non mi ha colpito molto).
Ho apprezzato le interazioni tra le pupille/Chase e le pupille/Alexandra. Anzi, sono state le parti che mi sono piaciute di più, quando poi il romanzo inizia a concentrarsi più sui due protagonisti e il loro rapporto, la storia perde un po’ di mordente. I dialoghi tra i due restano comunque frizzanti.
Sicuramente se vi aspettate un romanzo storico con tutte le rigide regole sociali che venivano imposte all’epoca, dimenticatevele qui. I due protagonisti e le due pupille sono tipi anticonvenzionali.
La storia è divertente, lo stile è scorrevole e il livello di sensualità è alto senza essere volgare.
La voce dell’audiolibro è stata fantastica.

Nessun commento:

Posta un commento

Norme Privacy