14 feb 2021

RECENSIONE: - IL VISCONTE CHE MI AMAVA - JULIA QUINN

 


IL VISCONT CHE MI AMAVA
Julia Quinn
Mondadori

La Stagione del 1814 sembra essere promettente e ricca di nuovi fidanzamenti. Certo, non per Anthony Bridgerton, erede di un antico viscontado, probabilmente lo scapolo più ambito di Londra, che non ha mai dimostrato alcun interesse per le faccende matrimoniali. E in realtà, perché mai dovrebbe? È il prototipo del libertino, un mascalzone allergico alle etichette dell'alta società e decisamente pericoloso per donne e fanciulle.

Questo, quanto meno, è ciò che tutti pensano. In realtà Anthony non solo ha in animo di sposarsi, ma ha anche già scelto la futura moglie, Edwina Sheffield, una debuttante subito soprannominata "lo Splendore".

Peccato che la dolce Edwina si rifiuti di accettare proposte senza l'approvazione della sorella maggiore Kate, una donna sicura di sé, o meglio una "zitella ficcanaso" che non ha la minima intenzione di affidare l'angelica sorellina nelle grinfie di un uomo del genere.

Se vuole Edwina, Anthony deve prima riuscire a conquistare la fiducia di Kate.

L'impresa rivelerà risvolti inaspettati, e indubbiamente piacevoli.



Il Visconte che mi amava è il secondo volume della serie Historical Romance Bridgerton, chiamata così perché i protagonisti sono i membri dell'omonima famiglia. I volumi possono essere letti anche singolarmente ma è preferibile leggerli nel loro ordine perché sono piacevoli e perché faranno la comparsa anche gli altri membri della famiglia.
È passato un anno rispetto agli eventi del libro precedente e Anthony, il maggiore dei Bridgerton, decide che è arrivato il momento di prendere moglie e avere un erede. Convinto di non avere tanti anni ancora da vivere, vuole sposarsi ma senza innamorarsi. La scelta cade su Edwina Sheffield, che durante un evento dichiara che potrebbe accettare la corte di un gentiluomo solo se sua sorella Kate darà il suo consenso.
Kate, dal canto suo, è una donna convinta di non essere una gran bellezza ma non nutre alcuna gelosia nei confronti della sorella. Quando si rende conto che Anthony, che gode della nomea di "libertino" è interessato a sposare Edwina, Kate farà di tutto per ostacolarlo.
Naturalmentra tra i due sono subito scintille e gliene succedono di tutti i colori. Sicuramente la parte più divertente del libro (non potrete non sorridere davanti alle scene con Newton e la Pall Mall). Anthony, anche se interessato a sposare Edwina, si diverte troppo a provocare Kate. Kate, dal canto suo, ha spirito, è intelligente e non ha peli sulla lingua per cui gli risponde sempre per le rime anche insultandolo.
C'è da dire che lo schema di base del romanzo è molto simile a quello precedente. Anche qui prima i due protagonisti diventano amici e poi una situazione compromettente li obbliga a sposarsi mentre nella seconda parte iniziano le avversità da superare. Stavolta, infatti, non è solo il protagonista maschile a doverle superare. Sinceramente ho preferito molto di più questo secondo volume.
Una commedia romantica, leggera e piacevole ma non mancano momenti più seri e profondi.     
E naturalmente ritroveremo anche la penna della famosa Lady Whistledown, ignorando ancora chi si nasconde dietro la sua figura.  

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