4 ago 2024

RECENSIONE: - IL COMMISSARIO MAUGERI E IL FANTASMA DI VIA ARIOSTO - FULVIO CAPEZZUOLI

 

IL COMMISSARIO MAUGERI E IL FANTASMA DI VIA ARIOSTO
Fulvio Capezzuoli
Todaro Editore

Una vecchia signora, una villa Liberty, un omicidio e… un presunto fantasma. Tanto basta per dare l’avvio alla quarta indagine del commissario Maugeri.Il nostro investigatore però non prende minimamente in considerazione la possibilità di eventi paranormali, neanche quando tutti gli indizi di colpevolezza sembrano condurre a un uomo giustiziato da oltre 10 anni. Sarà lui ad aver ragione o, alla fine, si convincerà che gli spiriti maligni in realtà esistono?Una Milano autunnale fa da sfondo a questo romanzo, ambientato nel secondo dopoguerra, un periodo in cui molte ferite del conflitto non sono ancora rimarginate.

Il Commissario Maugeri e il fantasma di Via Ariosto è il quarto volume della serie storica mistery che ha per protagonista l’omonimo commissario. Ogni volume può essere letto singolarmente ma per conoscere meglio la figura del commissario e i suoi colleghi, andrebbero letti nel loro ordine.
La storia raccontata attraverso il punto di vista dello stesso Maugeri è ambientata a Milano nel secondo dopoguerra (più precisamente Ottobre 1948) e tutto inizia quando viene incaricato dal suo superiore di recarsi presso un palazzo signorile per scoprire l’origine di strani rumori che avvertono gli inquilini. Qualcuno vorrebbe far credere che si tratti di un fantasma ma in realtà…
Primo libro che leggo di quest’autore e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Ammetto di non amare molto l’ambientazione italiana del dopoguerra, invece, in questo caso l’ho davvero apprezzata perché l’autore riesce a mescolare bene fatti storici e un bel mistero da risolvere.
Inoltre, ha uno stile molto scorrevole e senza troppi fronzoli (i capitoli sono brevi, è ricco di dialoghi e le descrizioni degli ambienti ridotte al minimo). Il libro non è troppo lungo, è coinvolgente e con una trama ben pensata.
Il personaggio di Maugeri mi piace ma so davvero poco di lui perché non ho ancora letto i precedenti (dovrò recuperare). È umano ma anche razionale, pratico, intelligente, ironico e deciso. Ha una moglie e un figlio piccolo.
Consigliato, se cercate un giallo storico vecchio stampo.
Audiobook ascoltato su Audible.

RECENSIONE: - LA DONNA IN NERO - SUSAN HILL

 


LA DONNA IN NERO
Susan Hill
Mondadori

ARTHUR KIPPS, GIOVANE AVVOCATO londinese, viene incaricato di gestire l'eredità e presenziare al funerale della signora Alice Drablow, l'unica abitante di Eel Marsh House. L'antica dimora si erge in fondo a un sentiero percorribile solo con la bassa marea, immersa nella nebbia e nel mistero; ma ciò non basta a spaventare Arthur. È solo quando al funerale scorge una giovane donna vestita di nero che un sottile senso di inquietudine inizia a pervaderlo. Una sensazione che diventa via via più pressante quando, a Eel Marsh House, Arthur rivede l'apparizione, mentre gli abitanti del luogo si mostrano sempre più reticenti a parlare di quella figura misteriosa, e dei suoi veri scopi. Nonostante questi oscuri presentimenti, Arthur decide di portare a termine il suo incarico e, per mettere ordine tra i documenti di Alice, trascorre la notte nella casa. Una decisione di cui presto si pentirà.

La donna in nero è un romanzo gotico che inizialmente era nato come storia autoconclusiva ma, a quanto pare, visto il successo un altro scrittore (in accordo con l’autrice) ne ha realizzato una sorta di sequel (protagonisti diversi, stessa casa e donna in nero). Esistono anche i film tratti dai due libri.
La vicenda racconta la storia di un giovane avvocato che viene incaricato dal suo capo a presenziare al funerale di una cliente e poi di occuparsi dei suoi documenti privati. Documenti che si trovano in una casa circondata da una palude e che si può raggiungere solo quando c’è bassa marea. Sembra un incarico come tanti, finché l’avvocato non vede la donna in nero durante il funerale…
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1983 e probabilmente si fanno sentire tutti quegli anni. Anzi lo stile nella narrazione ricorda uno stile ancora più “vecchio” che può piacere o meno. A me, non dava fastidio. Nonostante sia prolisso, l’ho trovato scorrevole (anche grazie alla brevità del testo). Purtroppo la storia è decisamente povera, troppo semplice e scontata.
Inoltre, mi aspettavo qualcosa di più inquietante, invece ho dormito sonni tranquilli. L’unico momento in cui mi sono sentita veramente partecipe è stata la scena della palude con Spider, il cagnolino.
Ho provato ad ascoltare il romanzo di notte per immergermi di più nell’atmosfera ma niente da fare.
Probabilmente è una storia adatta soprattutto a chi si avvicina al genere per la prima volta.

25 lug 2024

RECENSIONE: - LA PERFETTA ISTITUTRICE - TESSA DARE

 


La perfetta istitutrice<
Tessa Dare
Mondadori

Alexandra Mountbatten, anche se appassionata di astronomia, è una ragazza concreta e, per realizzare i propri sogni, accetta il posto da istitutrice che Chase Reynaud, erede di un duca e libertino, le ha offerto perché si occupi delle due orfane di cui è tutore. Fin da subito la giovane capisce che quelle ragazzine selvatiche hanno semplicemente bisogno di una casa in cui regni l'amore. Tutte le donne di Londra, però, hanno provato a conquistare il cuore tormentato di Chase, ma esiste per lui una sola regola in materia di affetti: nessun attaccamento. Almeno finché non incontra quell'estrosa istitutrice.

La Perfetta istitutrice è il secondo volume della serie Girl meet Duke chiamata così perché le protagoniste femminili incontrano un duca e se ne innamorano. Inoltre, le donne sono anche amiche. I volumi possono essere letti anche singolarmente ma è consigliabile leggerli nel loro ordine visto che i protagonisti del precedente appaiono in questo volume come personaggi secondari.
Torniamo a questo, i protagonisti sono Alexandra, una donna intelligente e indipendente che sincronizza orologi con l’orario di Greenwich nelle case dei nobili ma con il sogno di mettere da parte del denaro per trasferirsi in campagna, cercare comete mai scoperte e venderle. Alexandra ha avuto un’educazione abbastanza singolare. Alexandra, infatti, è cresciuta su una nave mercantile e ha una grande passione per l’astronomia. Chase, invece, è il futuro erede di un ducato ma a causa del suo passato ha giurato di non volere legami e sta ben attento a non generare figli nonostante sia un libertino. Ha un carattere scanzonato e cerca in tutti i modi di farsi passare per una persona dedita alle sconcezze ma in realtà nasconde un lato amorevole. Naturalmente i due finiscono per vivere sotto lo stesso tetto quando Alexandra, cercando di offrire i sui servigi per gli orologi di Chase, finisce per ricevere un’offerta di lavoro come istitutrice per le sue due piccole pupille.
Il tropo dell’istitutrice che s’innamora del proprio datore di lavoro è probabilmente uno dei più utilizzati nei romanzi rosa ma è anche uno dei miei preferiti. Stavolta a fare la differenza sono i personaggi e il loro passato (soprattutto lei, Chase non mi ha colpito molto).
Ho apprezzato le interazioni tra le pupille/Chase e le pupille/Alexandra. Anzi, sono state le parti che mi sono piaciute di più, quando poi il romanzo inizia a concentrarsi più sui due protagonisti e il loro rapporto, la storia perde un po’ di mordente. I dialoghi tra i due restano comunque frizzanti.
Sicuramente se vi aspettate un romanzo storico con tutte le rigide regole sociali che venivano imposte all’epoca, dimenticatevele qui. I due protagonisti e le due pupille sono tipi anticonvenzionali.
La storia è divertente, lo stile è scorrevole e il livello di sensualità è alto senza essere volgare.
La voce dell’audiolibro è stata fantastica.

RECENSIONE: - LA SEDUZIONE DI LADY CASSANDRA - LORETTA CHASE

 


La seduzione di Lady Cassandra
Loretta Chase
HarperCollins Italia

Inghilterra, 1833
Cassandra Pomfret ha molti pregi e qualche difetto. Il peggiore dei quali, secondo l'augusto genitore, è la lingua tagliente che si ritrova. Dopo l'ennesima opinione scandalosa, la giovane riceve un ultimatum: dovrà trovare un marito che la tenga a bada, oppure l'adorata sorellina rimarrà zitella. Lucius Beckingham, Duca di Ashmont, è uno scapestrato con molti difetti e qualche pregio. I primi sono troppo numerosi da elencare, tra i secondi si annoverano una sensuale bellezza e un insospettabile senso dell'onore. Infatti, quando si ritrova in una situazione compromettente con Cassandra, non esita a chiederla in moglie. Sempre che riesca a convincere l'impertinente lady a non odiarlo... almeno fino alla prima bollente notte di nozze!

La seduzione di Lady Cassandra è il secondo volume della trilogia Difficult Duke chiamata così perché i tre protagonisti sono tre duchi, amici per la pelle, che per i loro comportamenti dissoluti e libertini sono diventati le dis-grazie del Ton e per questo nessuna famiglia dell’alta società accetterebbe di imparentarsi con loro nonostante le ricchezze e il titolo prestigioso.
La storia prende il via poco dopo il duello del duca di Ashmont con il duca di Ripley (se volete conoscere il motivo del duello potete leggere il libro precedente oppure continuare con questo visto che l’autrice lo racconta poco dopo). Ashmont si sta ubriacando in una taverna ma quando sente persone litigare fuori, esce e decide di sparare un colpo in aria per farli tacere ma proprio in quel momento Cassandra Pomfret passa con il suo calesse e il colpo fa imbizzarrire i cavalli. Il calesse si rovescia. Cassandra non si fa niente e inizia a redarguire Ashmont per il suo comportamento. Ashmont ne resta stupito e subito affascinato mentre Cassandra lo reputa un idiota e un debosciato.
Il precedente non è mi è piaciuto e sinceramente, nemmeno questo. Eppure le premesse erano buone.
Tutto il libro è incentrato principalmente sulla redenzione di Ashmont, quindi assistiamo a un susseguirsi di tentativi da parte sua per essere finalmente un uomo degno agli occhi di Cassandra. Tutto interessante anche se avviene nel giro di poche settimane (poco probabile) e per di più va a sovrastare la storia d’amore.
Altra cosa che non mi è piaciuta è che il libro inizialmente tiene i due protagonisti lontani (salvo sporadici incontri fatti di battibecchi) e solo dopo un bel po’ di capitoli i due iniziano finalmente a frequentarsi.
Senza contare i punti di vista dei personaggi secondari che appesantiscono la lettura e sono inutili il più delle volte.
Anche i protagonisti sono decisamente noiosi (Lady Cassandra a un certo punto diventa davvero irritante con la sua testardaggine) e poco intriganti.
Non sono riuscita a sentire la chimica tra i due e la storia d’amore è spenta e non mi sono sentita coinvolta. Ho apprezzato, invece, i dialoghi quando battibeccano.
Dimenticabile.
Brava come sempre la voce dell’audiobook.

RECENSIONE: - LO SCHEMA DI GIOCO - KRISTEN CALLIHAN

 


Lo schema di gioco
Kristen Callihan
Always Publishing

Unica regola, non arrendersi... mai!
Ethan Dexter ha un amore da conquistare ed è stanco di rimanere a bordo campo.
L’indecifrabile gigante del football è ben lontano dallo stereotipo del giocatore tutto donne e divertimento. Da sempre focalizzato solo sul gioco, Ethan è pacato, riflessivo e, in apparenza, imperturbabile. Eccetto quando si tratta di una piccola esuberante eimpertinente fatina bionda.

Fiona Mackenzie ha una sfida da raccogliere e un cuore da proteggere.
La giovane designer non sa cosa pensare quando si tratta di Dex. Barba, tatuaggi e muscoli minacciosi stridono con il suo atteggiamento schivo ed enigmatico, e soprattutto con le voci che girano sul suo conto. Ma dall’istante in cui si troverà al centro delle sue silenziose attenzioni, sa per certo di voler scoprire cosa succede quando il famigerato controllo di Dex trova libero sfogo.
Dex è alla ricerca di un amore che sia per la vita e per conquistare per sempre la frizzante Fi è pronto a scendere in campo con il suo infallibile schema di gioco di fascino e perseveranza.

Lo schema di gioco è il terzo volume della serie Sport Romance Game on, serie che vede protagonisti alcuni giocatori di Football americano (ex compagni di squadra al college poi amici). Ogni libro racconta la storia di una coppia diversa per cui possono essere letti anche singolarmente anche se alcuni personaggi secondari poi appariranno come protagonisti nei successivi. 
Devo arrendermi, quest’autrice ha delle buone idee per le sue storie ma non riesce a renderle indimenticabili e coinvolgerti più di tanto. Le leggi senza problemi ma tempo qualche giorno e te le sei già dimenticate.
In questo volume conosceremo Ethan Dexter, giocatore di Football amico di Grey e Drew (protagonisti dei volumi precedenti) e Fiona (sorella di Ivy, protagonista del volume precedente). Ethan, non è il tipico giocatore di football, nonostante sia famoso e ricco, è un ragazzo pacato e schivo, tanto che tutti credono che sia vergine. Fiona, invece, è una designer e caratterialmente è l’opposto di Ethan: esuberante e impertinente ma quando le cose diventano difficili tende a scappare per non affrontarle. I due si sono incrociati varie volte ma Fiona è sempre stata poco interessata a frequentare giocatori di Football mentre Ethan ha sempre avuto un debole per lei, poi finalmente i due si ritrovano a vivere insieme a casa dei loro amici...
La prima cosa che non mi ha convinto è che i due protagonisti praticamente sono subito presi l’uno dall’altra (e non solo una semplice attrazione). Per Ethan potrebbe essere credibile perché è da due anni che pensa a lei, ma per Fiona no, anzi non lo riconosce nemmeno la prima volta che lo rivede… Invece tempo zero, i due vogliono far funzionare una relazione a distanza perché si rendono conto entrambi che non è solo un’attrazione ma qualcosa di più.
Inoltre, l’autrice, secondo me, non è riuscita sfruttare appieno l’idea del protagonista maschile vergine. Parte bene, con una spiegazione interessante per la verginità di Ethan, ma dopo un paio di scene Ethan diventa praticamente una macchina del sesso. Mi sarei aspettata qualcosa di più graduale.  Non si capisce nemmeno perché Ethan non riveli al mondo di aver perso la verginità in altro modo (ci sono tante altre scuse che poteva utilizzare senza per forza parlare di Fiona). 
Per il resto, la storia d’amore è dolce con qualche dramma, lo stile è decisamente più scorrevole rispetto ai precedenti, scene sensuali davvero molto dettagliate senza che prendessero il sopravvento, le situazioni in ambito sportivo realistiche, la trama è molto semplice e lineare e i personaggi non mi sono dispiaciuti ma forse avevano bisogno di una caratterizzazione maggiore (soprattutto Fiona).
Adatto a chi ha voglia di una storia d’amore estremamente leggera.
Complimenti alle voci dell’audiolibro. Molto bravi.

RECENSIONE: - LO SCRICCIOLO - KRISTY MCCAFFREY

 


Lo Scricciolo
Kristy McCaffrey
Autopubblicato

Texas del Nord
1877

Sono passati dieci anni dal giorno dell’attacco al ranch in cui i suoi genitori furono assassinati e lei rapita. Adesso diciannovenne, Molly Hart torna finalmente a casa nel Texas del Nord dopo aver trascorso il resto dell’infanzia con una tribù di Comanche Quahadi. Ad attenderla ci sono una dimora deserta in balìa della polvere e del tempo, nonché l’agghiacciante scoperta del proprio tumulo e la presenza di un uomo che pensava non avrebbe mai più rivisto.
Un vento smanioso spinge Matt Ryan verso le rovine fatiscenti del ranch degli Hart. Guarito di recente, dopo una prigionia che lo aveva quasi ucciso, non prova ormai che un briciolo della brama di verità e giustizia di un tempo. Dieci anni di devoto servizio all’esercito degli Stati Uniti e ai Texas Rangers, in cerca dei responsabili del feroce assassinio di una bambina, non sono serviti a niente se non a scoprire che la rassegnazione non sarebbe mai arrivata. Diretto verso il posto in cui tutto ebbe inizio, s’imbatte con sorpresa in una donna dagli stessi occhi azzurri della piccola che non riesce a dimenticare.

ce

RECENSIONE: - GLI SCANDALOSI SEGRETI DI UN GENTILUOMO - SCARLETT PECKHAM

 


Inghilterra, 1753
Archer Stonewell, Duca di Westmead, si è salvato dalla rovina finanziaria riscattando il nome di famiglia. Irreprensibile e meticoloso, ha bisogno di un erede e quindi cerca moglie. Nasconde però un torbido segreto e il senso di colpa che lo tormenta lo porta a frequentare un club privato, in cui si sottopone a punizioni fisiche e umiliazioni, dalle quali ricava però un intenso piacere. Ambiziosa botanica, Poppy Cavendish non sembra proprio il tipo di moglie ingenua e distratta che servirebbe a un uomo del genere. Tra i due, invece, scocca una forte attrazione e, quando uno scandalo rende indispensabile il matrimonio, Poppy accetta. Ma quella che dovrebbe essere un'unione di convenienza rischia di trasformarsi nella più intensa e trasgressiva delle passioni…

Gli scandalosi segreti di un gentiluomo è il primo volume della serie The Secrets of Charlotte Street, chiamata così per il nome della strada dove è situato il club segreto a cui sono legati i protagonisti maschili. I libri possono essere letti anche singolarmente nonostante i personaggi dei libri precedenti o successivi compaiono come secondari.
Secondo me, la trama presente sul retro del libro svela un po’ troppo ma devo dire che mi è piaciuto molto (più del secondo che ho letto per primo).
Siamo in Inghilterra nel 1753, a Londra esiste un club segreto dove alcuni membri dell’Alta Società (sia uomini che donne) possono indulgere in piaceri senza essere giudicati per le loro eccentricità sotto le lenzuola, uno dei frequentatori è Archer Stonewell, duca di Westmead, che predilige i rapporti padrona/sottomesso. Purtroppo, ha bisogno anche di un erede, quindi è convinto di poter trovare una dama adatta al ruolo ma che allo stesso tempo non gli impedisca di indulgere nel suo passatempo. Sembra tutto chiaro, invece, incrocia il cammino di Poppy, una botanica desiderosa di affermarsi nel suo lavoro e poco incline a piani matrimoniali. Complice l’allestimento della sala dove si terrà il ballo di fidanzamento del duca, i due iniziano a passare molto tempo insieme…
Non voglio svelarvi altro, ma è una storia scorrevole e con una trama articolata e insolita rispetto ad altri romanzi rosa storici. Anche in questo caso il club segreto fa da sfondo (ci sono solo un paio di scene ambientate lì) però stavolta è stato sfruttato molto bene ai fini della storia. Anche il rapporto sottomesso/dominatrice non è eccessivamente dominante e a me non è dispiaciuto.
Mi è piaciuta molto Poppy e il suo coraggio di affermarsi in un ambiente dove essere una donna e per di più sola è un grosso ostacolo. Un po’ meno quando ha scoperto dove andava il marito (forse avrei voluto che fosse più furiosa con il duca). Ho apprezzato anche Archer, che nonostante le sue preferenze sessuali, non perde di mascolinità. Inoltre, il suo animo tormentato mi ha toccato molto. Insieme hanno una chimica molto bella.
Naturalmente il livello di sensualità è parecchio alto vista la tematica ma niente di volgare.
Molto brava la voce narrante dell’audiolibro e spero davvero che venga pubblicato anche il terzo e ultimo libro della trilogia. Per ora, il mio preferito.

RECENSIONE: - REGNO DI CARNE E FUOCO - JENNIFER L ARMENTROUT

 


Regno di Carne e Fuoco
Jennifer L. Armentrout
HarperCollins Italia

Un tradimento... Tutto ciò in cui Poppy ha sempre creduto è una menzogna, compreso l’uomo di cui si è innamorata. L’unica certezza che le è rimasta è che nessuno è più pericoloso di lui: l’Oscuro, il Principe di Atlantia. E che lo combatterà con tutte le sue forze. Una scelta... Casteel Da’Neer è un uomo dai mille nomi e dai mille volti. Le sue bugie sono seducenti come le sue carezze; le sue verità sensuali come il suo morso. Poppy sa che non può darsi, che ai suoi occhi lei è solo uno strumento con cui raggiungere uno scopo. Ma ha bisogno di lui per ritrovare suo fratello Ian e scoprire se è diventato un Asceso senz’anima. Certo, lavorare con Casteel anziché contro di lui presenta dei rischi: quel ragazzo è una costante tentazione, e ha per lei dei piani che potrebbero rivelarsi una fonte inesauribile di piacere oppure di dolore, piani che la costringeranno a guardare oltre ciò che ha sempre pensato di lui e di se stessa… Un segreto... In attesa del ritorno del principe, ad Atlantia è cresciuto lo scontento: si agitano venti di guerra e Poppy è al centro dell’inquietudine che pervade il regno. Il re intende usarla per mandare un messaggio al regno rivale. I Caduti la vogliono morta. I Wolven sono sempre più imprevedibili. E più la sua capacità di percepire il dolore e le emozioni degli altri cresce, più gli Atlantiani la temono. Perché in gioco ci sono oscuri segreti, segreti antichi che tutti vorrebbero nascondere. E quando la terra inizia a tremare e il cielo a sanguinare potrebbe essere già troppo tardi…

Regno di Carne e Fuoco è il secondo volume della serie Fantasy per adulti Blood and Ash composta (salvo ripensamenti) da sei volumi e racconta la storia di Penellaphe (per gli amici Poppy), una ragazza che non è mai stata padrona del proprio destino ma che è destinata a salvare il regno.
Come per il precedente, anche in questo caso la storia è raccontata dal punto di Poppy, che fondamentalmente rimane la stessa. La trama riprende dal punto esatto in cui l’abbiamo lasciata nel volume precedente quindi se non lo avete letto vi sconsiglio di iniziare da questo.
Più che un fantasy è un paranormal romance perché quasi tutto è incentrato sulla storia d’amore tra i due protagonisti, con l’aggravante che in questo volume specifico abbiamo il 90% dedicato alle pippe mentali di Poppy e solo il 10% di trama che avevamo iniziato a intravedere nel primo volume. Mi dispiace, gran parte del libro è di una lentezza esasperante e solo le ultime diventano più scorrevoli.
Continuano a restarmi indifferenti sia Poppy che Casteel (come anche la loro storia d’amore) probabilmente perché nonostante siano adulti in realtà sia per caratterizzazione che per dialoghi sembrano due adolescenti inseriti in un contesto adulto. Inoltre, non c’è alcuna crescita dei personaggi. E tolte scene esplicite e di violenza potrebbe passare tranquillamente per uno YA.
Il Worldbuilding ha praticamente gli stessi problemi del primo volume, spiegato poco e male. Per fortuna, avevo fatto un riassunto dei pochi elementi che erano stati spiegati e quindi sono riuscita a collegarmi senza problemi.
Naturalmente molte domande restano senza risposta in vista del volume successivo ma sinceramente il finale non mi ha stupito più di tanto, perché in parte si sapeva già il destino di Poppy visto il matrimonio con Casteel (cambia solo un piccolo aspetto).
Sinceramente non ne capisco il successo ma posso azzardare qualche ipotesi: 1. I fan della scrittrice che amano indipendentemente dalla validità dell’opera. 2. È praticamente uno YA che mescola vari elementi di altri romanzi dello stesso genere e 3. Il Romance è praticamente uno dei generi più venduti quindi se la storia d’amore è al centro di tutto ti sei conquistata mezza popolazione.
Probabilmente sono una delle poche in Italia a pensarla così ma ammetto di essere una persona piuttosto esigente e non mi accontento facilmente.
Viene voglia di leggere il successivo? No, se penso di ritrovarmi con altre 700 pagine di nulla cosmico.

RECENSIONE: - FABBRICANTE DI LACRIME - ERIN DOOM

 


Fabbricante di Lacrime
Erin Doom
Salani

Fin da bambina Nica ha sempre desiderato soltanto una avere una famiglia.
Quando a diciassette anni qualcuno decide di adottarla, quel desiderio diventa realtà e il suo sogno sembra finalmente realizzarsi.
Nica è docile, buona e colma di una speranza che la porta a vedere il meglio nel mondo, ma il destino vuole che insieme a lei venga portato via anche un altro orfano, Rigel, l'ultima persona che Nica vorrebbe come fratello adottivo.
Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare chiunque, ma il suo aspetto angelico cela un'indole spietata, oscura e a tratti folle da cui Nica si è sempre tenuta alla larga. In lui c'è qualcosa di incomprensibile che ha sempre reso il loro rapporto difficile e inconciliabile, e anche se le loro anime sono legate da un passato comune di dolore e mancanze, la convivenza tra loro sembra impossibile.
Eppure, nonostante Rigel rappresenti in tutto e per tutto il lupo della favola, Nica è determinata a non arrendersi e a proteggere il suo sogno da qualsiasi ostacolo.
Persino quando quell'ostacolo ha due occhi neri e uno sguardo bruciante.
Persino quando la guarda in quel modo... come se desiderasse divorarla.

Fabbricante di lacrime è un romance (a dispetto della cover che fa pensare a un fantasy) autoconclusivo che racconta la storia di due adolescenti cresciuti in orfanotrofio che si ritrovano a essere adottati dalla stessa coppia e ad innamorarsi (lui lo è già ma fa di tutto per farsi odiare perché non si ritiene degno).
La storia è raccontata per la maggior parte dalla protagonista femminile, Nica ma di tanto in tanto spuntano capitoli in terza persona dal punto di vista di Rigel, il protagonista maschile.
Sinceramente, la tentazione di abbandonarlo è stata tanta ma grazie alla voce narrante sono riuscita, a fatica, a finirlo.
Secondo me, il romanzo aveva bisogno di un vero editing perché ci sono frasi che non hanno alcun senso e anche la struttura del romanzo è rimasta troppo legata a Wattpad (dove è stato pubblicato inizialmente), invece andava adattato affinché diventasse più scorrevole.
La trama è alquanto risicata e si dipana in una serie di episodi slegati tra loro, i protagonisti sono poco credibili (invece, i secondari fanno solo da contorno e non aggiungono niente alla storia), stile di scrittura pomposo e questo appesantisce ancora di più la lettura.
I personaggi maschili (tranne il padre adottivo) sono tutti dipinti come negativi per far risaltare Rigel come il “buono” ma in realtà anche lui non è un santo (va in giro a picchiare la gente, ruba foto dalla camera della protagonista e la protagonista stessa inizialmente ha paura di lui).
Tematiche serie come abusi, malattie e l’adozione vengono trattati in maniera troppo superficiale e frettolosa per finire un’ambientazione, salvo qualche cenno qui e là, poco curata.
Non mi spiego il successo di questo libro ma guardando l’età media di chi lo ha apprezzato si possono azzardare delle ipotesi.
Solo due cose mi sono piaciute di questo libro, la copertina e la voce narrante dell’audiolibro.

RECENSIONE: - IL DUCA LIBERTINO - LORETTA CHASE

 


Il duca libertino
Loretta Chase
HarperCollins Italia

Inghilterra, 1833
È il giorno delle sue nozze, eppure Lady Olympia Hightower non solo ha bevuto troppo, ma sta anche scappando dalla finestra di Newland House per evitare di diventare la Duchessa di Ashmont, come tanto vorrebbe la sua famiglia. Sulle sue tracce si mette però Hugh Philemon Ancaster, settimo Duca di Ripley e grande amico dello sposo. Nonostante abbia fama di essere un impenitente libertino dal fascino irresistibile, per Hugh l'amicizia è sacra. Per una volta quindi tenta di fare la cosa giusta e riportare indietro la futura sposa. Si sa, tuttavia, che le fughe spesso presentano degli imprevisti... e se fra questi ci fossero l'attrazione, tanta passione e forse l'amore?

Il duca libertino è il primo volume della trilogia Difficult Duke chiamata così perché i tre protagonisti sono tre duchi, amici per la pelle, che per i loro comportamenti dissoluti e libertini sono diventati le dis-grazie del ton e per questo nessuna famiglia dell’alta società accetterebbe di imparentarsi con loro nonostante le ricchezze e il titolo prestigioso.
Però il duca di Ashton sembra essere riuscito a trovare la donna da sposare, purtroppo il giorno delle nozze, Lady Olympia scappa e il duca di Ripley, amico e testimone dello sposo le va dietro cercando in qualche modo di farla rinsavire ma non ha fatto i conti con l’attrazione che sboccia tra loro.
Avevo già letto qualche libro di quest’autrice e alcuni mi sono piaciuti più di altri ma questo proprio no.
Le premesse erano davvero interessanti ma la resa non è stata all’altezza.
Non ho sentito alcuna chimica tra i due protagonisti, inoltre non si capisce come si siano innamorati visto che per gran parte del romanzo è solo attrazione a legare i protagonisti e solo nelle ultime pagine si inizia a parlare d’amore di punto in bianco.
Non è nemmeno credibile che un amore così profondo si sviluppi in quattro/cinque giorni (arco in cui si sviluppa la vicenda). L’autrice cerca di metterci “una pezza” facendo pensare con qualche frase che i due si erano già notati anni addietro ma che lui era troppo concentrato su altro per accorgersi di quanto lei fosse speciale. Ecco, tutto molto bello ma non viene mai effettivamente mostrato. Sarebbe stato più interessante l’inserimento di flashback di loro due nel passato in modo che facesse poi da base per il loro successivo incontro al mancato matrimonio.
Anche la caratterizzazione non mi ha fatto impazzire, lei considerata la ragazza più noiosa del ton (dubito non ce ne fossero di peggiori) colpevole di tutta la situazione, viene sempre giustificata a forza. Inoltre, avrei voluto vedere come Riley maturi rispetto allo scapestrato del passato.
Alcuni espedienti per tenere i due protagonisti insieme mi hanno strappato un sorriso ma altri sembravano troppo ridicoli.
La prima parte è decisamente più noiosa anche perché c’è un continuo ribadire determinate cose che a lungo andare risultano ripetitive.
Interessanti le storie di alcuni personaggi secondari, spero solo che non vengano rovinate successivamente.

24 lug 2024

RECENSIONE: - DANZANDO SOTTO LE STELLE - JULIA QUINN

 


Danzando sotto le stelle
Julia Quinn
Mondadori

Lady Arabella Blydon è bella e intelligente, e soprattutto è stufa degli uomini che notano solo una delle sue doti. Un giorno un corteggiatore le dichiara che è disposto a non tenere in conto le sue disdicevoli tendenze intellettuali in virtù del suo bell'aspetto e della sua cospicua dote. Quando è troppo è troppo. Arabella, o meglio Belle, come viene chiamata, si ritira dal feroce mercato matrimoniale londinese e si trasferisce nella sua dimora di campagna. Qui incontra lord John Blackwood, eroe di guerra tornato dal fronte. Lord John ha conosciuto le peggiori sofferenze in battaglia, ma nulla potrebbe sconvolgere la sua esistenza come Belle. Quella donna è così irritante, ma anche così inebriante, così capace di regalargli, dopo tanto tempo, una ragione per continuare a vivere. Di colpo torna a fare cose assurde, declama poesie, si arrampica sugli alberi nella notte solo per poter ballare con lei sotto il cielo stellato. Ferito nel corpo e nell'anima, lord John sa che non potrà mai essere il tipo d'uomo per Arabella, eppure non può fare a meno di desiderarla. Potrà questo cuore tormentato imparare nuovamente ad amare?

Danzando sotto le stelle è il secondo volume della trilogia The Splendid, trilogia ambientata durante il periodo Regency. I romanzi sono autoconclusivi e sono collegati tra loro per alcuni personaggi.
Il romanzo vede protagonisti: Lord John Blackwood, amico del duca Ashbourne (protagonista del volume precedente) e Arabella Blydon, cugina di Emma (protagonista del volume precedente). Arabella, Belle per gli amici, passa del tempo a casa di Emma ed è durante una delle sue passeggiate che incontra Lord Balckwood, diventato da poco barone. Scatta subito una certa simpatia tra loro ma il passato di Blackwood rende difficile una loro possibile relazione.
Alcuni aspetti farebbero pensare che si tratti di un retelling de La Bella e La Bestia (lei si chiama Belle e adora leggere, è intelligente, intraprendente e anticonformista mentre Lord Blackwood è un uomo tornato dalla guerra con ferite sia fisiche sia interiori. Cerca di tenere a distanza Belle perché è convinto di non essere degno di lei.) invece è tutt’altra storia che, mi dispiace, ma a me non è piaciuta.
Parte anche bene con quel tocco di ironia legato al loro primo incontro ma una volta che i due iniziano a frequentarsi, assistiamo per gran parte del romanzo a cambi repentini di umore (sì voglio frequentare Belle, no non sono degno di lei, sì non posso vivere senza di lei, no non sono degno di lei etc. etc.) che dopo un po’ iniziano a irritare.
Anche in questo caso nonostante sia ad ambientazione storica, l’autrice si prende parecchie libertà per far filare la storia. La trama è decisamente banale e anche il tizio che si nasconde dietro gli attentati (sottotrama per movimentare la storia) è subito prevedibile (il modo in cui viene catturato poi è assurdo e confuso).
Rispetto al precedente però l’ho trovato più scorrevole ma resta comunque una lettura da dimenticare.

RECENSIONE: - IMPUDENTE E MALIZIOSO - SUSAN ELIZABETH PHILLIPS

 


Impudente e malizioso
Susan Elizabeth Phillips
Leggereditore

Lady Emma Wells-Finch, la rigida e rispettabile direttrice della prestigiosa scuola inglese St. Gertrude, ha una missione: un viaggio di due settimane negli Stati Uniti per rovinare la propria reputazione ed evitare di sposare l’esimio duca di Beddington, benefattore del suo istituto. Kenny Traveler, giocatore professionista di golf e playboy famoso in tutto il mondo, è stato allontanato per pessima condotta dallo sport che ama e solo una cosa potrebbe ristabilire la sua carriera: conquistare una completa e totale rispettabilità. Proprio a lui viene affidata Lady Emma durante la sua permanenza in Texas. È l’occasione giusta per cancellare le proprie colpe, ma quando un uomo affascinante che non si può permettere un altro scandalo incontra una donna caparbia, determinata a causarne uno… tutto può succedere!

Impudente e malizioso è il secondo volume della serie Wynette, Texas chiamata così per il luogo dove sono ambientate le storie. Sono volumi autoconclusivi ma fanno brevi apparizioni i personaggi che erano i principali nei precedenti.
Ho fatto davvero una gran fatica a finirlo. L’autrice si perde in descrizioni, che per carità non disdegno nella giusta dose ma poi mi ritrovo una storia d’amore tirata inutilmente per le lunghe, anche no.
Ha risollevato leggermente la lettura, la storia d’amore secondaria ma non abbastanza (questa idea di una coppia secondaria è presente anche nell’altro libro che ho letto di quest’autrice).
Anche i due protagonisti sono poco credibili e troppo sopra le righe e la storia generale è strampalata.
Il romanzo è raccontato principalmente attraverso il punto di vista dei due protagonisti ma faranno capolino anche i punti di vista dei secondari.
La nostra protagonista è Lady Emma Wells-Finch, una rigida e rispettabile direttrice di una prestigiosa scuola inglese. Viene praticamente ricattata dal proprietario della scuola, un duca molto influente che le propone il matrimonio in cambio lui non venderà la scuola. Emma però deve andare negli Stati Uniti per uno studio legato a un articolo che sta scrivendo e durante quel viaggio ha la brillante idea di rovinarsi la reputazione in modo che il duca ritiri la proposta di matrimonio senza vendicarsi. Durante il suo soggiorno in Texas, viene accompagnata da Kenny Traveler, giocatore professionista di golf che è stato allontanato temporaneamente dai circuiti per la pessima condotta che lo accompagna.
Ha un che di assurdo pensare ai modi che escogita Emma per rovinarsi la reputazione (perdere la verginità, comprare preservativi e gel lubrificanti, baciare una ragazza in pubblico… Forse 20 anni fa quando è stato scritto il libro era credibile? Mah).
Non mi sono nemmeno divertita nonostante alcune scene create per strappare un sorriso.
Non si capisce perché Kenny senza nemmeno conoscere Emma, la crede una persona che impone la propria volontà sugli altri e la prende in antipatia. Anche il passato di Kenny non giustifica pienamente i suoi problemi.
Finale troppo lungo.
Mi dispiace ma non mi è piaciuto.

RECENSIONE: - MERAVIGLIOSA - JULIA QUINN

 


Meravigliosa
Julia Quinn
Mondadori

Ci sono due cose che tutti sanno di Alexander Ridgely: primo, è il duca di Ashbourne, uno dei migliori partiti d'Inghilterra; secondo, non ha alcuna intenzione di accasarsi. Almeno fino a quando il destino non pone sulla sua strada una giovane americana, intelligente, simpatica, coraggiosa e di grandi ideali. Tutto ciò che Alexander non si sarebbe mai aspettato di trovare in una donna. Peccato che sia solo una sguattera, del tutto inadeguata a diventare una lady. A meno che...
Emma Dunster, ereditiera americana, teme di vedersi presto circondata da giovanotti inglesi che chiedono la sua mano, e l'idea la infastidisce parecchio: ha accettato di partecipare a una Stagione a Londra, certo, ma ciò non significa che sia disposta a sposare uno di quei bellimbusti. In ansia per il debutto, desidera un ultimo momento di tranquillo anonimato e così esce dalla casa del cugino vestita come una servetta. Non avrebbe mai immaginato che di lì a poco si sarebbe ritrovata stretta tra le braccia di un duca pericolosamente affascinante, né che lui avrebbe reagito male scoprendo la sua vera identità.
Ma l'amore autentico è capace di sbocciare all'improvviso, e di sciogliere anche i cuori più impietriti.

Meravigliosa è il primo volume della trilogia The Splendid, trilogia ambientata durante il periodo Regency. I romanzi sono autoconclusivi e sono collegati tra loro per alcuni personaggi.
Meravigliosa è anche il romanzo storico d’esordio di quest’autrice e sinceramente ne sono rimasta parecchio delusa. La storia prometteva davvero bene e l’inizio è davvero interessante, peccato che poi è un susseguirsi di assurdità e forzature.
Ragazze dell’alta società che si travestano da cameriere per andarsene in cucina ad aiutare la cuoca, un’ereditiera che viene mandata al mercato perché pare che in una casa piena di servitori non ci sia uno libero, la sorella di un duca che se ne va a comprare le uova, la protagonista ha gli occhi viola e i capelli rossi, un duca che non ha alcuna remora nel voler compromettere una signorina perbene e potrei andare avanti.
Pieno zeppo di cliché, non che la cosa mi dispiaccia, ma sono stati usati male. I protagonisti sono irritanti e perfino i dialoghi sono troppo moderni per l’epoca.
Emma, la nostra ereditiera americana vorrebbe occuparsi della società del padre ma il padre sa che andrebbe in rovina perché è una donna così la manda in Inghilterra a distrarsi un po’. E per un caso fortuito incontra, Alex, duca di Ashbourne che resta subito intrigato da lei.
Emma inizialmente mi piace, è intelligente, indipendente, aiuta il padre nella gestione dell’attività ed è senza peli sulla lingua, il problema è che a fine libro la ritroviamo moglie devota alle prese con la prole. Alex, invece, è insopportabile sin dall’inizio.
Anche il rapporto tra i due protagonisti, in realtà non ho mai sentito l’amore ma solo semplice desiderio.
Inoltre, ho notato che molti espedienti sono poi stati riutilizzati nella sua serie Bridgerton.
Ho fatto davvero una grande fatica a finirlo nonostante fosse in audiobook.
Spero che il secondo, sia migliore.

RECENSIONE: - SEDOTTA DAL DUCA - OLIVIA DRAKE

 


Sedotta dal duca
Olivia Drake
HarperCollins Italia

Inghilterra, 1815
Hadrian Ames, Duca di Clayton, è rassegnato a uno scialbo matrimonio combinato come impone il suo rango, fino a quando non si imbatte nell'indomita, adorabile Natalie Fanshawe. Lei, un'americana indipendente che non ha mai messo piede in un palazzo londinese, è l'opposto di tutto quello che un aristocratico cerca in una moglie, eppure gli ruba il cuore al primo sguardo, mandando all'aria i suoi piani. Natalie tuttavia non sembra impressionata dal titolo altisonante di Hadrian e non intende farsi distogliere dal compito che l'ha portata in Inghilterra: riunire il piccolo Leo, figlio di una cara amica che gliel'ha affidato, ai suoi parenti inglesi. Ma non le è facile ignorare il fascino sensuale del duca né l'attrazione crescente fra loro, soprattutto quando capisce che potrebbe essere il suo unico alleato.

Sedotta dal duca è il secondo volume della serie Historical Romance Unlikely Duchesses chiamata così perché le donne protagoniste appartengono a una condizione sociale/economica che le rende quasi impossibile per loro diventare duchesse.
Siamo nel 1815, Natalie è un’americana indipendente che sta accompagnando il piccolo Leo, il figlio di una cara amica, dai suoi parenti inglesi. E proprio mentre cerca di portare a termine il suo compito che s’imbatte in Hadrian, Duca di Clayton che inizialmente sembra spiazzato davanti ai modi diretti e poco deferenti verso il suo rango della donna ma poi ne resta affascinato e decide di aiutarla nel suo compito.
Questo romanzo presenta un po’ gli stessi difetti del precedente. L’autrice anche stavolta, tende a ripetere gli stessi concetti e dopo un inizio intrigante si perde per strada.
Anche la storia d’amore resta un po’ tiepida, invece mi aspettavo che la coppia mi trasmettesse un più di coinvolgimento emotivo.
Però è stata interessante l’idea di una protagonista femminile che critica apertamente l’aristocrazia inglese, solo che avrei voluto un duca un po’ più austero e freddo. Inoltre, Hadrian è subito attratto da Natalie che guarda caso è l’opposto delle tipiche donne che frequenta.
In conclusione è una storia che ruota principalmente sul tema della differenza di classe sociale tra i due protagonisti.
È abbastanza scorrevole e una piacevole lettura ma mi aspettavo di più. Probabilmente leggerò il terzo libro della serie solo se ne verrà realizzato un audiobook.

RECENSIONE: - SEI DONNE E UN LIBRO - AUGUSTO DE ANGELIS

 


Sei donne e un libro
Augusto De Angelis
Sellerio

In una piccola libreria antiquaria viene trovato ucciso Ugo Magni, medico di successo e senatore. Il commissario De Vincenzi, mite e riflessivo, indaga tra interni Déco con dame stupende, tra esterni affaccendati e case di ringhiera in un universo di portinaie e popolani.

Sei donne e un libro è il secondo volume della serie dedicata alle indagini di Carlo De Vincenzi, commissario della Mobile Milanese dalle grandi capacità deduttive e intuitive.
Tutto inizia quando in una piccola libreria viene ritrovato il corpo del senatore e medico Ugo Magni e il nostro commissario viene chiamato a indagare.
Credo sia il primo scrittore italiano di gialli che leggo, di solito preferisco gli anglosassoni o americani. Inoltre, tendo a leggere romanzi scritti di recente, invece, in questo caso parliamo di un romanzo pubblicato nel 1936 (e li dimostra tutti, purtroppo). Da questa serie di libri, la RAI ha realizzato anche uno sceneggiato.
Ma torniamo al libro, ho apprezzato la figura di De Vincenzi perché si discosta molto dai detective anglosassoni, è un uomo arguto ma anche umano ed è alla ricerca della verità.
Lo stile è scorrevole e teatrale, la storia è molto realistica e i personaggi sono davvero ben caratterizzati.
Al di là del mistero da risolvere, abbiamo anche modo di conoscere l’Italia di quel periodo, la borghesia milanese e le procedure della polizia dell’epoca. Devo ammettere che il periodo storico e l’ambientazione milanese non mi hanno mai affascinato ma ho deciso di leggerlo perché la trama m’intrigava (forse per certi aspetti un po’ prevedibile ma si lascia leggere).
Piacevole lettura anche grazie all’audiolibro letto a più voci.

23 lug 2024

RECENSIONE: - PAPER PRINCESS - ERIN WATT

 

Paper Princess
Erin Watt
Sperling & Kupfer

A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco...

Paper Princess è il primo volume di una serie che vede protagonista la famiglia Royal composta da padre vedovo e 5 figli maschi uno più problematico dell’altro che accolgono malvolentieri in casa loro, Ella, una diciassettenne ex spogliarellista che cerca con le unghie e con i denti di finire la scuola e andare all’università. Naturalmente Ella, si prenderà una cotta per Reed, il capo sia in famiglia che nella scuola privata che entrambi frequentano.

I primi tre volumi sono incentrati sulla storia tra Reed ed Ella, gli ultimi due invece sono dedicati ad altri due Royal.

Questo volume è interamente raccontato attraverso il punto di vista di Ella che in un certo senso è un po’ diversa rispetto ad altre protagoniste ma i restanti personaggi sono assolutamente assurdi. Come tutta l’intera storia. È davvero una telenovela mal riuscita. Okay, è un romanzo ma è tutto così poco credibile ed eccessivo per il semplice gusto di sconvolgere.

Una 17enne che si fa passare per una 34enne e gli adulti che ci credono, Ella che viene minacciata e bullizzata mentre lei pensa a quanto siano affascinanti i 5 figli (che a me sembravano tutti uguali per caratterizzazione), un padre che permette ai figli di fare quello che vogliono senza problemi, corpo insegnante e preside della scuola privata controllato dai Royal, tizio che droga ragazze per abusare di loro che non viene denunciato e continua a frequentare la scuola tranquillo, atti di bullismo come se fosse la normalità, gemelli che si scambiano la ragazza mentre lei crede di frequentarne uno solo, non c’è un adulto di sesso femminile “normale” e potrei andare avanti all’infinito.

L’ho trovato anche estremamente noioso e ho fatto una gran fatica a finirlo. Anche il cliffhanger finale non mi fa venire voglia di continuare quindi per me, la storia finisce qui.

Meglio leggere il manga Hanayori Dango che per certi aspetti lo ricorda molto ma decisamente molto più piacevole.   

Forse sono troppo vecchia per simili letture.

RECENSIONE: - TUTTA COLPA DEL VENTO - VIVIANA GIORGI

 


Tutta colpa del vento
Viviana Giorgi
Emma Books

Sì, ci si sono messi in due, il vento e un cowboy, a combinare questo pasticcio. Proprio un cowboy-cowboy, con tanto di cappello e cavallo di ordinanza, uno scassato pick-up rosso e un paio di occhi verdi come due laghi di montagna. Margherita (Maggie) lo incontra appena scende dall’aereo che l’ha portata negli States. Più che incontrarlo, per la verità, si scontra con lui, e nella involontaria colluttazione che segue gli fa pure un occhio nero. Colpa del cowboy, certo, ma anche del vento fortissimo che per lei è molto peggio di una maledizione.
La trentatreenne Maggie Donati scrive romance, è italiana e ha un piano. Un piano scellerato, se per questo. Infatti, nonostante lei sostenga di aver volato per quasi diecimila miglia per passare il Natale con sorella e nipotina, la vera (e segretissima) ragione del suo viaggio nel Wyoming è un’altra, e non di poco peso: vuole un figlio e qualcuno con cui farlo. Perché non un cowboy dagli occhi verdi, allora? Sotto le mille luci colorate di un Natale freddissimo, battuto da un vento incessante e imbiancato da neve e ghiaccio, riuscirà Maggie a portare a compimento la sua missione senza cadere nella trappola dell’amore? O forse vi rinuncerà e tornerà a casa, a Milano, a piangere sulla spalla dei suoi cari amici Nick e Nora Corsi? Già, proprio loro, gli eroi di Bang Bang, Tutta Colpa di Un Gatto Rosso che, nel frattempo, hanno messo su casa e famiglia.

Tutta colpa del vento è un romanzo rosa contemporaneo autoconclusivo che racconta la storia di Maggie, una scrittrice italiana di romanzi rosa che con la scusa di passare il Natale nel Wyoming con sua sorella e la nipotina, vuole un figlio alla vecchia maniera ma senza avere poi un compagno e chi meglio di un uomo che vive a chilometri di distanza. Sulla sua strada appare un affascinante cowboy ma sarà la persona giusta? E riuscirà a portare a termine il suo piano?
Conoscevo già l’autrice ed è sempre un piacere leggerla e anche in questo caso ci troviamo davanti una lettura carina, leggera e veloce.
Se vi piacciono quei romanzi ambientati in piccoli centri dove tutti conoscono tutti e lo stile ironico allora questa storia potrebbe fare al caso vostro.
L’unica cosa che non mi è piaciuta molto è la protagonista femminile. Maggie è decisamente troppo assurda. Capisco che ai fini della trama doveva essere così ma risulta irritante. Le cose vanno meglio con Mitch, il nostro protagonista maschile. Taciturno e tranquillo ma provi tanta simpatia per lui.
Non mancano i continui riferimenti a film/romanzi come capita spesso nei romanzi di quest’autrice.
Storia perfetta per passare qualche ora piacevole.

22 lug 2024

RECENSIONE: - DAMMI TUTTO IL TUO AMORE - ALESSIA IORIO

 


Dammi tutto il tuo amore
Alessia Iorio
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Lucas Donovan è uno dei chirurghi più affermati di Seattle. Ha sempre ottenuto tutto nella vita, tranne l’unica cosa che sfugge al suo controllo, l’amore. Infatti Megan, la fisioterapista per la quale ha perso la testa, non sembra ricambiare i suoi sentimenti. Per questo, quando lei esce dalla sua vita senza guardarsi indietro, Lucas decide di dedicarsi solo al lavoro e a relazioni prive di importanza, come quella con Jessica. Nonostante il tempo però, Lucas non riesce a smettere di pensare a Megan e di cercarla e quando dopo un anno la trova, l’impulsività lo porta a compiere follie pur di riaverla nella sua vita. Dapprima sulla difensiva, Megan inizia a lasciarsi andare e a fidarsi di nuovo di lui, ma c’è qualcosa che le impedisce di essere la ragazza che è stata in passato. Nasconde un segreto che non sa come confessare e che teme possa far fuggire Lucas lontano da lei per sempre. Il primo capitolo della trilogia "Noi due" vi terrà con il fiato sospeso.

Dammi tutto il tuo amore è un romanzo rosa contemporaneo che fa parte della serie Noi due. I primi due libri sono strettamente collegati mentre il terzo è dedicato alla figlia dei protagonisti dei volumi precedenti.
Tutto inizia quando Lucas Donavan, affascinante e benestante medico di Seattle ritrova dopo una ricerca durata mesi, Megan, la donna della quale era innamorato e che lo aveva lasciato senza uno straccio di spiegazione. Megan, in realtà, ricambiava quel sentimento ma per alcuni misteriosi motivi è stata costretta a lasciarlo. Adesso che si sono rivisti, potranno finalmente coronare il loro sogno d’amore o il passato li dividerà di nuovo?
Primo libro che leggo di quest’autrice e devo ammettere che sono rimasta piacevolmente colpita.
Le vicende sono raccontate attraverso il punto di vista dei due protagonisti ed è subito chiaro che non è la solita storia d’amore. Anzi, ha dei personaggi insoliti, una trama articolata e con alcune svolte impreviste.
Megan è una donna forte ma allo stesso tempo fragile mentre Lucas un uomo ancora molto immaturo. Mi sono piaciuti molto come coppia, anche se avrei voluto tanto schiaffeggiare Lucas in certi momenti.
E a proposito di Lucas, sono un po’ perplessa. Inizialmente sembra molto padrone di sé e deciso a conquistare Megan ma basta una notizia (di cui non ha nemmeno la certezza) e inizia a comportarsi come un ragazzino. Sinceramente non me l’aspettavo perché teoricamente dovrebbe essere abituato a certi trucchi (lo dice lui stesso che altre donne hanno cercato di fare lo stesso per spillargli del denaro, quindi, perché proprio stavolta si spinge a fare cose assurde?).
Inoltre, una cosa che non ho apprezzato è che Megan e Lucas a volte si piangono un po’ troppo addosso e sempre per lo stesso motivo.
Tutto sommato, lo stile è scorrevole e la storia ti coinvolge ma purtroppo per scoprire come finirà, bisognerà leggere il secondo volume.
Lettura molto interessante.

RECENSIONE: - L'AMORE NON È MAI UNA COSA SEMPLICE - ANNA PREMOLI

 


L'amore non è mai una cosa semplice
Anna Premoli
Newton Compton Editori

Lavinia desiderava tanto insegnare, ma dopo la maturità si è lasciata convincere dai genitori e si è iscritta a Economia. Ormai al suo quinto anno alla Bocconi, si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a collaborare. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale?

L’amore non è mai una cosa semplice è un romanzo rosa contemporaneo che vede protagonista la solare Lavinia, una studentessa all’ultimo anno di Economia alla Bocconi, che si ritrova a dover collaborare per un progetto universitario con lo scorbutico Sebastiano, studente all’ultimo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano. Due persone assolutamente diverse, ma si sa, gli opposti si attraggono…
È il terzo libro che leggo di quest’autrice e anche se parte un po’ come gli altri suoi romanzi (i due si detestano e poi s’innamorano), è molto diverso rispetto ai romanzi rosa che di solito leggo.
A cominciare dal protagonista maschile. Molto realistico nella sua caratterizzazione. Sebastiano, Seb come preferisce essere chiamato, ha un’intelligenza sopra la media, ama la tecnologia, i giochi di ruolo e da tavolo. Ha una scarsa propensione a frequentare locali alla moda, ha un obiettivo lavorativo che vuole raggiungere a tutti i costi, gli altri lo considerano strano ed è il tipo che tende a non far entrare nessuno nel suo mondo fino a quando non incontra Lavinia. Seb mi ha colpito decisamente di più rispetto alla protagonista femminile, anche se si fa un po’ fatica a capire cosa gli passa per la testa (Purtroppo il romanzo è raccontato solo dal punto di vista della protagonista femminile).
Lavinia, infatti, è una ragazza fin troppo accomodante e desiderosa di farsi accettare. È spigliata e solare ma è insicura per quanto riguarda il suo futuro lavorativo ed è succube dei suoi genitori. Ha una sua evoluzione ma non mi ha colpito più di tanto.
Sicuramente andavano approfonditi alcuni passaggi e in alcuni punti l’ho trovato un po’ lento e senza mordente ma resta comunque una piacevole lettura.
La trama è semplice e lineare ma forse, sarebbe stato preferibile tradurre le frasi in inglese.
Azzeccatissima la voce dell’audiolibro.