8 mag 2022

RECENSIONE: - UN DUCA DA CONQUISTARE - CANDACE CAMP

 


UN DUCA DA CONQUISTARE
Candace Camp
HarperCollins Italia

Inghilterra, 1821

Quattro anni dopo aver perduto la moglie e la figlioletta, Richard, Duca di Cleybourne, torna al castello dei suoi avi con l'intenzione di porre fine alla propria vita; ma l'inaspettato arrivo di Jessica Maitland e della fanciulla a lei affidata, la quattordicenne Gabriela, lo distoglie dall'intento. Come se l'inopportuna presenza della bella e combattiva istitutrice e della sua pupilla non bastasse, ecco che una furiosa tormenta di neve costringe un insolito gruppo di ospiti a rifugiarsi al castello. Quando poi un tentativo di furto e un efferato omicidio sconvolgono ulteriormente la quiete di Cleybourne Castle, Jessica e Richard uniscono le loro forze per catturare l'assassino trovandosi, loro malgrado, coinvolti nel più appassionante di tutti i misteri, il segreto di un cuore ferito.

Un duca da conquistare (pubblicato precedentemente con il titolo Cuore Ferito) è il secondo volume della trilogia Aincourt, chiamata così per il nome della famiglia a cui i protagonisti appartengono o sono collegati in qualche modo. I libri sono autoconclusivi e possono essere letti anche singolarmente.
In questo volume conosceremo Richard, duca di Cleybourne (sposato, ora vedovo, con una Aincourt) e Jessica Maitland, governante che deve prendersi cura della quattordicenne Gabriela. Tutto inizia quando Jessica viene incaricata dal suo datore di lavoro prima di morire di accompagnare Gabriela dal nuovo tutore, ovvero il duca di Cleybourne. Il problema è che quando arriva a destinazione scopre che il duca è profondamente addolorato per la morte della moglie e della figlia, non è affatto intenzionato a diventare tutore e come se non bastasse, avviene uno strano omicidio durante una tormenta di neve con la casa invasa da ospiti sconosciuti.
Mi piace lo stile di quest’autrice e ho apprezzato molto questa storia e suoi due protagonisti. Abbiamo un duca che è così addolorato che pensa addirittura al suicidio e poi abbiamo la nostra eroina dal carattere forte che lo tirerà fuori dal baratro. Ho preferito, in particolar modo Jessica, perché è una donna indipendente e determinata.
Ho apprezzato l’idea di mescolare la storia d’amore con un risvolto suspense anche se, avrei voluto più situazioni personali tra il duca e Jessica, invece l’omicidio e il furto hanno preso un po’ il sopravvento sullo sviluppo della storia d’amore. Resta comunque un romanzo molto scorrevole e coinvolgente (è davvero difficile metterlo giù).
Dalla trama mi aspettavo una storia più drammatica invece non è così.
Interessante anche la comparsa di quelli che saranno i protagonisti del prossimo libro, che sicuramente leggerò.
Una storia dolce e che ti permette di staccare la spina se hai voglia di qualcosa di leggero e che ricordi vagamente un giallo alla Agatha Christie.

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