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NEWS ANNA CHILLON
USCITA 18 NOVEMBRE 2022
«Quanto pensi di valere, Allison? Così poco da sacrificarti per quello che c’è nella cassaforte?»
Lei, confinata in una villa piena di segreti.
Lui, un delinquente con un unico scopo.
Una rapina: la svolta della loro vita.
*****
Allison
Irruppe in casa, sprezzante, con i suoi occhi neri come la notte che mi fissavano dai buchi del
cappuccio.
Lo spavento iniziale fu nulla, in confronto a ciò che accadde poi. Rubò e spezzò molto più di quello
che aveva in programma: segreti, vite, fragili equilibri.
Tentai di combatterlo, ma lui fu capace di leggermi dentro e rubarmi perfino la ragione... fino a
diventare la mia ossessione.
Roderick
Avevo un piano.
Io e Denny entrammo in quella casa come i cagnacci senza remore che eravamo, facendo di lei e dei
suoi amici i nostri ostaggi. Capii subito che era diversa da ogni altra, eppure questo non la risparmiò: nulla
avrebbe potuto fermarmi. Ero addestrato per raggiungere i miei obiettivi.
Finché il mio obiettivo diventò lei.
Ma per averla, dovevo prima riavere la mia vita.
Solo allora, tutti noi, avremmo potuto riprendere a respirare.
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO
Genere: romantic suspense, dark romance.
Attenzione: presenza di scene adatte a un pubblico adulto e consapevole.
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18 mag 2022
8 mag 2022
BIBLIOGRAFIA: SHANAE JOHNSON
RECENSIONE: - 365 GIORNI - BLANKA LIPINSKA
365 GIORNI
Blanka Lipinska
Mondadori
Laura Biel e il suo fidanzato sono in vacanza in un luogo da favola: la Sicilia! Proprio il giorno del suo ventinovesimo compleanno, però, Laura viene rapita dal bellissimo don Massimo Torricelli. Cosa può volere un capomafia locale da una turista polacca? Massimo ha le sue ragioni: quella splendida donna, infatti, è identica all'angelica figura che gli è apparsa quando ha rischiato di morire in seguito a un attentato. Miracolosamente sopravvissuto, ha giurato che avrebbe fatto di tutto per trovarla e farla sua. A ogni costo. E ora intende mantenere quella promessa: terrà Laura prigioniera nella sua meravigliosa tenuta per 365 giorni, trascorsi i quali, se lei non si sarà innamorata, la lascerà andare. Ma se lei cercherà di scappare prima, ucciderà tutta la sua famiglia. Laura in effetti cede al fascino di don Massimo, ma riuscirà la loro precaria relazione a resistere alla forza del destino?
365 giorni è il primo volume della
trilogia erotica omonima che vede protagonista Laura, una donna polacca che
viene rapita da Massimo, un affascinante e pericoloso mafioso siciliano perché
è convinto che sia la donna che ha sognato durante il coma causato da un
incidente e che gli ha salvato la vita. Laura avrà 365 giorni, se in quel lasso
di tempo non s’innamorerà di Massimo, sarà libera.
Questa trilogia è un mix tra le
cinquanta sfumature e un mafia romance.
Le vicende sono raccontate
inizialmente dal punto di vista di Massimo, poi si sposta a quello di Laura (in
prima persona) che occuperà quasi tutto il romanzo.
I 365 giorni che dovrebbero
essere l’aspetto su cui dovrebbe ruotare la vicenda in realtà non hanno alcuna
importanza visto che Laura, s’innamora di Massimo dopo 2 mesi.
Gli aspetti maggiori che
accomunano questa trilogia alle cinquanta sfumature è probabilmente la
relazione abusiva/malata tra i due protagonisti, i protagonisti maschili ricchi
e il fatto che hanno bisogno di cure psichiatriche.
I due protagonisti oltre ad avere
una caratterizzazione assai discutibile, sono davvero piatti.
Laura viene dipinta come una
donna forte, indipendente ma si lascia affascinare facilmente dalla ricchezza e
dal lusso. Sembra inizialmente tenere testa a Massimo ma basta qualche gesto “romantico”
e addio orgoglio. Laura giustifica troppo facilmente e velocemente
comportamenti prevaricatori di Massimo.
Per quasi tutto il romanzo i due
non fanno altro che parlare di sesso, fare sesso e battibeccare, non hanno mai
una conversazione per conoscersi realmente. Per cui, mi chiedo, perché Laura si
sarebbe dovuta innamorare di Massimo? E perché Massimo è innamorato di lei,
visto che in realtà non la conosce nemmeno.
Laura soffre di cuore, è sempre a
bere champagne, sa ballare la Pole Dance e non solo e sa guidare anche in
situazioni estreme.
Massimo è il tipico signore e
padrone. Uccide a sangue freddo, sniffa cocaina, minaccia di morte la famiglia
di Laura. Si cerca forzatamente di trovare delle giustificazioni plausibili ai
suoi comportamenti per farlo apparire come un eroe romantico ma in realtà non
lo è affatto. Ditemi un po’ quale eroe, fa salire a forza la donna che
teoricamente ama su un aereo, sapendo che soffre di cuore e claustrofobia, la
lega e la obbliga a una punizione dopo che è svenuta per lo stress… È tutto
così eccessivo e assurdo.
Come del resto, non trovo niente
di romantico in un tizio che cerca di soffocarti con il suo membro e gode nel
farlo. O un tizio che ti impianta a tua insaputa un GPS facendolo passare per
un metodo contraccettivo.
Anche la malattia di Laura, viene
trattata come se fosse un semplice mal di testa.
Stendiamo un velo pietoso anche
sui personaggi secondari (non c’è nessuno con un po’ di sale in zucca).
In questo volume succede poco e
niente, trama inesistente o quasi, stile ripetitivo, colpi di scena che
lasciano indifferenti e il finale aperto che non invoglia a leggere i
successivi.
E non voglio nemmeno commentare
come viene dipinta l’Italia.
C’è decisamente di meglio in
giro.
RECENSIONE: - E INFINE LA BESTIA INCONTRÒ BELLA - VIVIANA GIORGI
E INFINE LA BESTIA INCONTRÒ BELLA
Viviana Giorgi
Emma Books
E infine la Bestia incontrò Bella
è un Contemporary Romance autoconclusivo (anche se ha un sottile collegamento
con Tutta Colpa del vento) che vede protagonista Bella, una giornalista che si
occupa di moda ma che sogna di diventare giornalista investigativa. Il suo capo
le fa una proposta che non può rifiutare, dovrà vivere per un mese con 100
dollari senza farsi scoprire dall’hacker che le verrà messo alle calcagna, se
ci riuscirà e scriverà un articolo al riguardo, il suo sogno si avvererà. Bella
accetta credendo che sia semplice “scomparire”, invece per sfuggire al suo capo
si imbatterà in Ray, un ex giocatore di hockey coinvolto in un incidente
d’auto, con un ginocchio distrutto e che rischia la prigione perché coinvolto
un bambino. Ray non sopporta i giornalisti, è burbero e soffre di sensi di
colpa ma l’incontro con Bella gli cambierà la vita.
Una storia che ho apprezzato
tanto perché c’è tutto quello che potreste desiderare in questo romanzo:
ironia, romanticismo e un piccolo mistero da risolvere.
Le vicende sono raccontate da
vari punti di vista (il capo di Bella, la stessa Bella e Ray) ma quello principale
resta quello della nostra simpatica protagonista.
La trama è semplice e abbastanza
lineare ma per arrivare al sospirato lieto fine ne succederanno di tutti i
colori.
Mi piace lo stile di questa
scrittrice perché scrive storie passionali, dolci, divertenti e davvero
coinvolgenti. È davvero difficile mettere giù il libro.
Ho apprezzato entrambi i
protagonisti: Bella è indipendente, coraggiosa, forte, determinata e non si
lascia mettere i piedi in testa anche se questo potrebbe compromettere il suo
rapporto con Ray, al contrario il nostro protagonista maschile non si lascia
avvicinare facilmente, il suo infortunio lo ha reso scorbutico, testardo e
chiuso in se stesso.
Anche l’ambientazione di questa
piccola cittadina del Wyoming è molto
carina.
L’unica
pecca è che forse avrei accorciato un po’ il finale, per il resto, ve lo
consiglio.
RECENSIONE: - SANGUE E CENERE - JENNIFER L ARMENTROUT
SANGUE E CENERE
Jennifer L. Armentrout
HarperCollins Italia
Sangue e Cenere è il primo volume
di una serie Fantasy Romance per adulti che vede protagonista Penellaphe (per
gli amici Poppy), una ragazza che non è mai stata padrona del proprio destino
ma è destinata a salvare il proprio Regno. Un giorno, però, le viene assegnata
una nuova guardia (Hawke) e a quel punto inizierà a mettere in discussione la
sua esistenza e il suo dovere.
Sangue e Cenere è stato
considerato il miglior Romance del 2020 su Goodreads ed è stato un libro super
pubblicizzato su TikTok e non solo. Dopo averlo letto, sono rimasta perplessa
perché non mi sembra così originale e sconvolgente.
Le vicende sono raccontate dall’unico
punto di vista di Poppy che come protagonista non mi convince, l’ho trovata un po’
troppo perfetta e poco credibile. Sì, ha delle cicatrici sul volto ma si
sottolinea comunque che è bellissima, sa combattere meglio di uomo ed è dolce,
gentile, premurosa e vuole aiutare il suo popolo. Ora, una persona che subisce
continui maltrattamenti (il duca la picchia per ogni sua mancanza) e può
parlare solo con due guardie e la sua dama di compagnia, non mi aspettavo che
se ne andasse in giro da sola come se niente fosse.
Inoltre, è tutto un po’ un
controsenso, ovvero viene dichiarato che Poppy da quando è nata non può
mostrarsi in giro, non può parlare con le persone, non può leggere determinati
libri etc. etc., invece sin dalle prime pagine è una ribelle che fa di tutto e
anche di più. E poi si piange troppo addosso e un po’ di tonta (nonostante le
stranezze non si fa mai due domande su Hawke).
Invece, Hawke, è l’uomo che tutte
le donne desiderano, il più abile, il più affascinante, il più giovane tra le
guardie ma nei comportamenti sembra più un adolescente che un uomo.
Lo stile è abbastanza scorrevole
(avrei evitato ripetizioni inutili come il fatto che Poppy sia la Vergine e la
Prescelta o che Hawke abbia gli occhi color ambra e di quanto sia bello) ma il
Worldbuilding è un caos (le prime pagine sono le più ostiche e ho fatto una gran
fatica a raccapezzarmi), inoltre mancano parecchie spiegazioni. Senza contare
che non si capisce in che secolo siamo e dei luoghi si sa davvero ben poco.
Sinceramente non si capisce
nemmeno perché i due protagonisti dovrebbero stare insieme (tutto il romanzo
ruota attorno al risvolto romance), visto che Hawke sembra intrigato da Poppy
solo perché non era quella che si aspettava mentre Poppy si dichiara innamorata
di Hawke e non si fa problemi a starci dopo tutto quello che le ha fatto. Mi
dispiace ma non ho sentito alcuna chimica tra i due. Senza contare, che i loro
dialoghi ricordano quelli tra due adolescenti.
La trama è appena abbozzata e
francamente per ora non ha niente d’intrigante. Per fortuna, non ci sono troppi
personaggi secondari da tenere a mente ma non sono abbastanza caratterizzati da
spiccare in qualche modo.
E le grandi rivelazioni nelle
ultime pagine del romanzo… Facilmente prevedibili già un bel po’ di tempo prima.
Purtroppo trattandosi del primo
di una serie, molte domande restano senza risposta (perché sia stata scelta proprio
Poppy, qual è il suo scopo, come dovrebbe salvare il Regno, perché il principe
viene chiamato l’Oscuro etc. etc.) e il finale resta aperto in attesa del
volume successivo (che, salvo ripensamenti, non ho intenzione di leggere).
Tolte le scene più cruente e
quelle di sesso, potrebbe passare tranquillamente per uno YA.
PERSONAGGI
Penellaphe Poppy = La Vergine o Prescelta. Dotata del dono
di percepire il dolore delle persone ma
con il passare del tempo acquisirà altre capacità.
Hawke Flynn = Guardia dell’Alzata che poi diventerà Guardia Reale
e guardia personale di Poppy.
KIERAN = amico di Hawke
Dorian Teerman = duca di Masadonia e tutore di Poppy.
Lord Brandole Mazeen = fidato confidente del duca.
Principe Casteel = conosciuto anche come L’Oscuro. Uno dei
veri eredi al trono.
Vikter Wardwell = Membro esperto della guardia reale e
guardia personale di Poppy. È come un padre per lei.
Rylan Keal = Seconda guardia personale di Poppy.
Griffith Jansen = Comandante della Guardia Reale a Masadonia
LUOGHI Non esiste una mappa quindi
Dove è cosa resta un mistero
Foresta di Sangue = Luogo in cui gli alberi sanguinano, ci
sono roditori e saprofagi che si nutrono di cadaveri e non solo.
Masadonia = città dove risiede la nostra protagonista.
Governata dal duca Dorian Teerman e sua moglie.
Atlantia = reame caduto dopo la fine della Guerra dei Due
Re.
Carsodonia = Capitale del Regno di Solis
Tre Fiumi = cittadina commerciale oltre la Foresta di Sangue
Rocca di Crestadoro = Castello dei governatori de Tre Fiumi
Boschetto = Confine tra ricchi e poveri di Masadonia
Perledoro = Fila di abitazioni vicine al Castello di
Masadonia, case appartenenti agli Ascesi.
Perla Rossa = Locale dove uomini e donne giocano a carte
trovano qualcuno per passare dei bei momenti insieme.
CREATURE/OCCUPAZIONI In questo caso
Wolven = uomo bestia. Una sorta di lupo.
CRAVEN = Una bestia guidata dalla sete di sangue. Vivono
fuori dall’Alzata dentro una nebbia calata per la Maledizione del regno perduto
di Atlantia circa 400 anni dopo la fine della Guerra dei Due Re. Si dice che
siano stati creati dagli Atlantiani grazie a un bacio velenoso e possono essere
controllati solo dall’Oscuro. Possono essere uccisi solo bruciandoli vivi,
colpendoli con un diaspro sanguigno o un paletto di legno proveniente dalla
Foresta di Sangue nel cuore.
ATLANTIANI = Assomigliano ai mortali, predatori esperti e
letali. Capaci di soggiogare le popolazioni e mescolarsi tra la gente. Tra i
19-21 anni lo spirito maligno diventa attivo quindi aumenta la forza e possono
guarire da ferite mortali. Prima della Guerra dei Due Re, c’era un rituale di
vincolo tra Atlantianio e un Wolven. Con le zanne inizia la sete e
l’invecchiamento rallenta drasticamente. Quando hanno sete possono trasmettere
la malvagità ai mortali creando i CRAVEN.
ASCESI = Sono i secondogeniti benedetti dagli Dei e
rimangono fermi all’età della Benedizione. Diventano più veloci e più forti
degli umani.
Cacciatore = membro della divisione dell’esercito che porta
i dispacci tra le città, scorta beni e i viaggiatori. Occupazione più
pericolosa. Possono tornare con la “maledizione” ovvero trasformarsi in CRAVEN.
Maledetto = Uomo /donna morso da un CRAVEN
Guardia Reale = Proteggono gli Ascesi
Caduti = persone che si celano tra la gente di Solis e
vogliono rovesciare l’attuale Governo per riportare al trono gli Atlantiani.
Le Madame = Servitrici della Duchessa, aiutano a gestire la
tenuta e controllano i progressi delle Lady in Attesa
Lady in Attesa = Secondogenite che attendono di effettuare
il rituale dell’Ascensione per diventare Ascesi.
GRANRATTI = roditori che mangiano cadaveri e persone. Vivono
nella Foresta di Sangue.
OGGETTI
Alzata = Muraglia rocciosa costruita con la pietra calcarea
e il ferro ricavati dalle miniere dei Picchi Elisi. Alla fine della Guerra dei Due
Re, 4 secoli prima, l’Alzata racchiude Masadonia e ogni città all’interno del
Regno di Solis. Versioni più piccole circondano villaggi, campi di
addestramento e altre cittadine scarsamente popolate.
Pugnale di Poppy = Regalato da Vikter impugnatura di ossa di
Wolven e lama di Diaspro
RITO = È il momento in cui secondogeniti e secondogenite
vengono consegnati alla Corte Reale per diventare ASCESI e i terzogeniti
vengono consegnati ai sacerdoti e costretti a vivere nei Templi per prestare
servizio agli Dei senza avere contatti con i genitori e l’esterno
ASCENSIONE = Rituale a cui vengono sottoposti le
Secondogenite/Secondogeniti per diventare Ascesi. Interrompe l’invecchiamento e
impedisce loro di ammalarsi. Non posso dirvi in cosa consiste perché sarebbe uno
spoiler.
Rovina Rossa = Liquore prodotto presso le scogliere di Haar.
Erba = Da bere o masticare che rende uomini e donne
temporaneamente non fertili. Sa di latte acido.
DEI Non c’è dato sapere come sono fisicamente sappiamo solo
che sono:
Rhain = Dio degli Uomini e della Fine. Dio della Morte.
Rhahar = Dio Eterno
Ione = Dea Della Rinascita
Aios = Dea dell’Amore, della Fertilità e della Bellezza
Saion = Dio del Cielo e del suolo
Theon = Dio degli Accordi e Guerra
Lailah = Dea della Pace e Vendetta
Bele = Dea della Caccia
Perus = Dio del Rito e della Prosperità
Penellaphe = Dea della Saggezza Lealtà e Dovere
Nyktos = Re degli Dei, Creatore della prima Benedizione
RECENSIONE: - CELINE - ANYA WYLDE
CELINE
Anya Wylde
traduzione Mirella Banfi
La vita della signorina Céline Fairweather stava procedendo tranquilla come una barchetta su un fiume calmo quando la convocazione dell’amatissima sorella Penelope Radclyff, la duchessa di Blackthorne cambia tutto. Céline si precipita a Londra per aiutare la duchessa a gestire la residenza dei Blackthorne e scoprire dove si trova il suo perduto amore: Philbert Woodbead. Céline riesce a mantenere le cose mortalmente noiose e sotto controllo per una settimana finché si procura l’aiuto del bel lord Elmer, una canaglia maliziosa, un ex-pirata, un donnaiolo incorreggibile, ricercato vivo o morto (preferibilmente morto) da tutti i mariti d’Inghilterra con mogli attraenti. Sfuggono ad attentati mozzafiato cercando Philbert in locande e strade polverose, mentre Céline cerca di mantenere il cappellino diritto, i guanti immacolati e il cuore in sintonia con la sua testa. La vita è di colpo diventata eccitante e l’amore ha dato un bel morso alle sue rosee natiche. Ora l’unica domanda è... chi è stato a mordere?
Celine è il secondo volume della
serie dedicata alle sorelle Fairweather. Anche se il libro è dedicato a
un’altra sorella, in realtà, ritroveremo in questo volume anche la protagonista
del volume precedente e stavolta alle prese con la sua nuova condizione.
Celine Fairweather, è stata
chiamata da sua sorella Penelope ad aiutarla nella conduzione della casa perché
per qualche mese non potrà occuparsene. Celine, affezionata a Penelope accetta ma
in realtà ha anche un altro motivo, ovvero ritrovare il suo amore Philbert
Woodbead. Ad aiutarla nella sua impresa, ci sarà George, lord Elmer che sta
cercando, a sua volta, di risolvere una questione alquanto spinosa.
Se decidete di approcciarvi a
questo libro, dimenticatevi il classico romance storico o la semplice commedia
romantica. Potreste rimanere spiazzati perché non sono frequenti in Italia
romanzi di questo tipo. Si tratta di uno slapstick intrecciato a una storia
d’amore. Tutto quello che viene raccontato ha un che di surreale ed esagerato.
L’intento è quello di creare qualcosa di buffo ed esilarante.
Se lo confronto con il
precedente, ho sicuramente apprezzato di più il primo questo perché in alcuni
punti ho avuto la sensazione che l’autrice si fosse lasciata prendere un po’
troppo la mano nel volere a tutti i costi inserire scene divertenti.
I due protagonisti non mi sono
dispiaciuti (anche stavolta abbiamo due personalità assolutamente diverse):
Celine è pragmatica e responsabile mentre lord Elmer è un tipo scanzonato, superficiale
e sa come sfruttare il suo fascino. Ho davvero apprezzato come la loro
improbabile amicizia si sia trasformata in amore ma non è tra le mie coppie
preferite della serie.
È stato un piacere ritrovare
Penelope e suo marito ma anche nuovi personaggi.
Lo stile è scorrevole e brioso,
la storia è raccontata dal punto di vista di Celine ed è un libro che riesce a
intrattenerti piacevolmente. Sono curiosa di leggere il successivo.
RECENSIONE: - UN PICCOLO SOGNO - SUSAN ELIZABETH PHILLIPS
UN PICCOLO SOGNO
Susan Elizabeth Phillips
Leggereditore
Rachel Stone è appena arrivata a Salvation, una città che non ama e da cui è ricambiata con altrettanta cordiale ostilità. Ha la macchina in panne, il portafoglio vuoto e suo figlio di cinque anni che dorme sul sedile tra gli scatoloni del trasloco. Ma Rachel è una giovane vedova molto determinata, pronta a fare qualsiasi cosa pur di lasciarsi alle spalle un passato scandaloso. Qualsiasi cosa, tranne innamorarsi di nuovo. Eppure quando la sua vitalità invade i confini dello schivo Gabe Bonner, un uomo ostaggio dei suoi ricordi, la passione tra i due si accende contro ogni previsione, attirando le critiche dei soliti benpensanti. Benvenuti a Salvation, in Carolina del Nord, dove un uomo che ha smarrito la propria tenerezza incontra una donna con niente da perdere. Un luogo in cui i sogni potrebbero anche avverarsi.
Un piccolo sogno è il quarto
volume della serie Chicago Stars, chiamata così perché i protagonisti fanno
parte (o sono collegati in qualche modo) alla squadra omonima di football. I
libri possono essere letti anche singolarmente ma in questo caso è
consigliabile leggere almeno il precedente.
Stavolta i protagonisti sono:
Rachel, una vedova con un figlio
piccolo che sta cercando di trovare il denaro che suo marito ha nascosto da
qualche parte a Salvation, una piccola comunità che non ama e da cui è
ricambiata allo stesso modo. Rachel, infatti, era sposata con un predicatore
che in quella cittadina ha raggirato tantissime persone per denaro.
Gabe Bonner, un uomo distrutto
dal dolore per la perdita della moglie e del figlio piccolo. Ha acquistato un
drive-in per rimetterlo a nuovo ma in realtà non ne è minimamente interessato.
È aggressivo, burbero e non ha alcuna voglia di mostrarsi gentile e paziente
nemmeno con il figlio piccolo di Rachel. Gabe è il fratello di Cal Bonner,
protagonista del libro precedente e qui apparirà come personaggio secondario
insieme a sua moglie.
Le vicende sono raccontate
attraverso vari punti di vista (quelli di Rachel e Gabe restano i principali) e
viene sviluppata anche una seconda storia d’amore (quella tra Ethan Bonner,
fratello di Gabe e la sua segretaria). La storia d’amore secondaria, non mi è
dispiaciuta ma non mi ha colpito particolarmente.
Avevo sempre sentito parlare di
quest’autrice ma non avevo mai letto niente di suo e devo dire che sono rimasta
piacevolmente colpita, tanto da voler recuperare anche gli altri.
Si tratta di una storia profonda,
dura e introspettiva ma allo stesso tempo anche molto tenera. I due protagonisti
sono davvero ben caratterizzati, anche se, inizialmente ho fatto davvero molta
fatica a entrare in empatia con Rachel. Ho apprezzato la sua determinazione e
il suo amore per il figlio ma sono rimasta spiazzata dal suo disprezzo,
strafottenza e durezza (anche se comprendo le sue motivazioni).
Stile scorrevole e coinvolgente
che ti cattura sin dalle prime pagine.
La voce narrante dell’audiobook è
stata davvero brava.
RECENSIONE: - BRIGHT SIDE - KIM HOLDEN
Bright Side
Kim Holden
Leggereditore
Bright side è un romanzo incentrato
principalmente su Kate, sul suo coraggio di affrontare con il sorriso la prova
più dura tra tutte quelle che le sono capitate e sul suo vivere la vita senza
rimpianti.
Tutto inizia quando la nostra
protagonista si trasferisce in Minnesota per frequentare l’università. Ha un
carattere solare e dolce quindi fa subito amicizia con il proprietario di un
bar, grazie al quale trova lavoro da un fioraio (stringendo amicizia con la
figlia della proprietaria), poi conosce Clayton e il suo coinquilino al
dormitorio dove alloggia e infine Keller, il ragazzo che lavora al bar e per il
quale inizia a provare dapprima un’attrazione poi qualcosa di più. Purtroppo,
Kate nasconde un segreto che non ha confidato nemmeno al suo migliore amico
Gus, con il quale si sente spesso e ha un fortissimo legame.
Le vicende sono raccontate
attraverso il punto di vista di Kate e Keller (anche se quest’ultimo ha uno
spazio decisamente minore rispetto alla protagonista).
Secondo me, non è un romance,
perché più della metà del libro ruota attorno alla vita in Minnesota di Kate
(le uscite con gli amici, le sue chiacchierate con Gus, il suo amore per la
musica, il suo rapporto con gli altri etc. etc.). Inizialmente ho trovato
questa parte molto interessante perché ti mostra come Kate stia affrontando la
vita nonostante quello che le sta capitando ma con il procedere della lettura diventa
alquanto pesante e lento perché la storia si trascina senza arrivare a una
svolta decisiva.
Avrei voluto anche un’interazione
maggiore tra Kate e Keller dopo il loro primo incontro al bar. Soprattutto avrei
voluto sapere il punto di vista di Keller mentre si frequentavano da amici. Peccato.
La svolta decisiva (quello che fa
finalmente decollare la trama) arriva solo nell’ultima parte del libro ed è
quella più commovente e drammatica. Non vi nascondo che anche dopo aver chiuso
il libro, se ci ripenso, mi commuovo ancora.
So che esiste un sequel, che vede
protagonista Gus e un romanzo dedicato a Franco (uno dei membri della band di
cui fa parte Gus) ma sinceramente, non so se fossero davvero necessari perché quello
che più mi ha colpito di questo romanzo è stata la vicenda di Kate. Purtroppo, i
personaggi non mi hanno trasmesso la voglia di voler sapere qualcosa di più su
di loro.
Per certi aspetti è una storia
d’amore originale, perché inizialmente si poteva pensare che in realtà tra Kate
e Gus ci fosse qualcosa di più dell’amicizia e quindi sviluppare poi una sorta
di triangolo amoroso con Keller invece, non è stato così.
La cosa più bella di questo
romanzo è sicuramente il messaggio di fondo ovvero quello di cogliere l’attimo
e di non lasciarsi mai abbattere dalle avversità. Il problema è che con tutto
quello che è capitato a Kate, si fa davvero fatica (forse qualche sfiga in
meno, no?).
Se amate le storie a lieto fine,
vi sconsiglio di leggere questo romanzo.
Ho apprezzato tanto le due voci
narranti dell’audibook.
RECENSIONE: - THE IN BETWEEN - MARC KLEIN
THE IN BETWEEN
Marc Klein
Mondadori
Tessa ha diciassette anni, non ha mai conosciuto l'amore né, così pensa, lo conoscerà mai. Dopotutto, una come lei, abbandonata dai genitori e catapultata per anni in una girandola di famiglie affidatarie, probabilmente non se lo merita nemmeno. Poi però, un giorno, incontra Skylar e tutto cambia. Perché questo ragazzo così bello, profondo e sicuro di sé, con ostinazione e pazienza, riesce a vincere le sue resistenze e a mostrarle quanta gioia si può provare se solo si trova il coraggio di aprire il proprio cuore.
E così tra loro nasce, e cresce, un amore potente, e grande, uno di quegli amori che la gente può solo sognare o vedere nei film. Ma una notte succede qualcosa che rompe l'incanto. Tessa si risveglia da sola in ospedale. Non ricorda niente. Poi arriva la doccia fredda: Skylar è morto.
Incapace di accettare la scomparsa del ragazzo, Tessa va alla ricerca di spiegazioni. Cosa è successo quella notte? E perché da allora intorno a lei accadono eventi inspiegabili? Forse Skylar sta cercando un modo per mettersi in contatto con lei dall'Aldilà? Se è così, allora, forse c'è ancora la possibilità di rivederlo un'ultima volta e di scoprire la verità sulla notte terribile in cui il suo cuore si è spezzato.
The Inbetween è un contemporary
romance con un tocco di paranormale per adolescenti che racconta la storia di
Tessa, una diciassettenne con una vita alle spalle non proprio felice e che non
crede nel lieto fine e, per questo, tende a mantenere le distanze. Un giorno
però incontra Skylar, un ragazzo poco più grande di lei, bello e dolce che con
la sua pazienza la farà uscire dal suo guscio. Purtroppo, i due vengono
coinvolti in un incidente e Skylar perde la vita…
Si nota chiaramente che più che
un romanzo sembra una sorta di sceneggiatura quindi molti aspetti avrebbero
avuto bisogno di uno sviluppo maggiore (per esempio, il rapporto di Tessa con i
suoi genitori adottivi). Non che la cosa mi sia dispiaciuta ma accade tutto
troppo velocemente.
Le vicende sono raccontate
attraverso una doppia sequenza temporale, partiamo con la morte di Skylar per
poi tornare indietro nel tempo al loro primo incontro e poi tornare di nuovo al
presente con Tessa che cerca di affrontare il lutto. L’idea di quest’alternanza
di presente e passato è davvero facile da seguire.
Lo stile è estremamente semplice,
veloce e fluido, la trama non presenta niente di particolarmente originale ma è
una piacevole lettura per il pubblico a cui è rivolto.
Si tratta fondamentalmente della
storia di un colpo di fulmine che si sviluppa nel corso di un’estate e dal
sapore agrodolce perché purtroppo sappiamo fin da subito che i due non potranno
stare insieme ma ha comunque un finale apprezzabile.
Mi sono piaciuti i due
protagonisti (anche se per alcuni aspetti non mi sono apparsi come degli
adolescenti) e sono riuscita a empatizzare con entrambi.
Dopo la lettura di questa storia
puoi solo arrivare a una conclusione: Meglio aver amato e perso che non aver
mai amato.
Se cercate letture simili, forse
potreste dare un’occhiata a E finalmente ti dirò addio di Lauren Oliver o Resta
anche domani di Gayle Forman,
RECENSIONE: - ALTA MARE A CAPE LOVE - VIVIANA GIORGI
ALTA MAREA A CAPE LOVE
Viviana Giorgi
Emma Books
Gioia, milanese, illustratrice di libri per bambini, è invitata nel piccolo villaggio di Cape Love, sulla costa dorata del Maine, dalla folle e adorata zia Arianna, che la vuole come damigella d’onore alle sue (quinte!) nozze. Anche se zia Ari è sinonimo di guai, Gioia accetta senza sapere che, dopo le strampalate nozze della zia, rimarrà bloccata a Cape Love e dovrà occuparsi dei due cani di zietta (una terranova e un bassotto scatenati), del bookshop di famiglia e del piccolo Jimmy, il figlio del suo nuovo vicino di casa, Sean, uno che farebbe girare la testa anche a una santa. Peccato che Sean abbia già una fidanzata, Grace, tanto bella e famosa quanto detestabile. Se solo zia Ari fosse così gentile da tornarsene a casa sua (che, per la cronaca, è uno stupendo faro sulla scogliera), Gioia potrebbe ripartire per Milano e dimenticare una volta per tutte la notte bollente trascorsa insieme a Sean. O no? La nuova, esilarante commedia romantica dell’autrice di Bang Bang, tutta colpa di un gatto rosso e di Un cuore nella bufera. L'AUTRICE: ex giornalista, milanese, amante dei bassotti e dei gatti rossi, Viviana Giorgi scrive per lo più commedie romantiche contemporanee, più speziate che sfumate, con eroine decise, ma un po’ imbranate e non certo sofisticate, ed eroi gloriosamente da sballo. Tra una romantic comedy e l'altra, ogni tanto si lascia tentare anche dal lato più sorridente e vivace del romance storico, suo primo indimenticato amore.Il lieto fine per Viviana Giorgi? Obbligatorio e altamente glicemico, sia che la sua eroina vesta in jeans o in stile impero. Perché, come ripete spesso: se si deve sognare, meglio farlo alla grande, no?
Alta marea a Cape Love è un Contemporary
Romance autoconclusivo che vede protagonisti: Gioia, un’illustratrice per
bambini che lascia l’Italia per catapultarsi a Cape Love, un piccolo villaggio
sulla costa del Maine per essere la damigella alle nozze della strampalata zia
Arianna.
Sean, affascinante milionario e
padre single del piccolo Jimmy, nonché vicino di casa di zia Arianna.
Avevo letto qualche racconto di
quest’autrice ma mai un romanzo e devo dire che l’ho trovato carino nella sua
semplicità.
Una storia dolce e che ti lascia
il sorriso sulle labbra grazie allo stile scorrevole e ironico. Ho apprezzato la
spigliatezza e la frizzantezza della nostra protagonista (un po’ meno Sean di
cui avrei voluto sapere di più).
Affascinante anche
l’ambientazione di questo piccolo villaggio fittizio, ti fa davvero venire
voglia di viverci.
La trama è molto lineare (forse
troppo) per gran parte del romanzo ma è una piacevole lettura se avete bisogno
di qualcosa di estremamente leggero.
Complimenti alla voce narrante
dell’audiolibro che ha reso perfettamente il mood.
RECENSIONE: - IL SEME DEL MALE - HEATHER GRAHAM
IL SEME DEL MALE
Heather Graham
HarperCollins Italia
La moglie di un senatore muore in circostanze misteriose. Il caso viene archiviato come suicidio, ma il marito è convinto che qualcuno l'abbia assassinata. Altri invece sostengono che a uccidere la donna siano stati gli spettri che infestano la casa, le vittime del serial killer che un tempo vi abitava. Jackson Crow, incaricato di far luce sull'accaduto, non esclude a priori nessuna possibilità, ma è convinto che i responsabili siano assolutamente vivi. Angela Hawkins, invece, è certa che i fantasmi esistano... perché può vederli. E sa anche che quell'affascinante e in apparenza freddo detective nasconde qualcosa nel profondo di quegli straordinari occhi blu, qualcosa che lei è decisa a svelare. E mentre l'attrazione tra loro si fa irresistibile, dalle indagini emerge un quadro agghiacciante, in cui si intrecciano passato e presente, menzogne e verità. E una rete di efferati crimini e meschini giochi di potere che metteranno in pericolo le loro vite... e le loro anime.
Il seme del male è il primo
volume della serie Krewe of Hunters e vede protagonisti un gruppo di persone
con una particolare sensibilità per l’inspiegabile chiamati a risolvere omicidi
collegati in qualche modo a eventi paranormali.
A capo di questa speciale unità
c’è Jackson Cow, membro dell’Unità di Scienze Comportamentali, poi abbiamo
Angela Hawkins appartenente al dipartimento di polizia della Virginia, Whitney
Tremont di origini creole che ha curato una trasmissione sui fenomeni
paranormali per la tv, Jake Mallory musicista chiamato spesso a ritrovare
bambini rapiti o spariti, Jenna Duffy infermiera irlandese e per finire, Will
Chan, illusionista.
Ogni volume affronta un caso
diverso e anche se c’è la stessa squadra a investigare, la storia d’amore si
concentra ogni volta su una coppia diversa.
In questo caso, siamo a New
Orleans, la moglie di un senatore viene trovata morta in giardino (sembra
suicidio). Il senatore è convinto che si tratti di omicidio e che sia stato un
fantasma visto che la casa era abitata da un serial killer che uccideva proprio
lì le sue vittime. A indagare viene chiamato Jackson e la sua squadra.
Sicuramente la parte mystery ha
molto più spazio rispetto al risvolto romantico (Jackson/Angela) e questo ha
portato a una storia d’amore poco sviluppata e troppo frettolosa. Anche la
caratterizzazione dei due protagonisti risulta un po’ troppo superficiale.
L’idea che sta alla base della
serie, invece, l’ho trovata molto carina e con un bel potenziale. Sinceramente
avrei preferito che l’autrice avesse sviluppato il rapporto sentimentale tra
Jackson e Angela per più volumi perché hanno una bella chimica e, invece,
lasciare gli altri membri della squadra come personaggi secondari (con le loro
situazioni sentimentali).
Lo stile è scorrevole, il mistero
da risolvere è coinvolgente (anche se una spiegazione un po’ più approfondita
sarebbe stata preferibile) e la parte paranormal è intrigante e non è
eccessivamente spaventosa.
In conclusione, una storia carina
e che invoglia a leggere anche i successivi.
RECENSIONE: - REGINA ROSSA - JUAN GOMEZ-JURADO
REGINA ROSSA
Juan Gomez-Jurado
Fazi
Regina rossa è il primo volume di
una trilogia thriller che ha per protagonisti: Antonia Scott, una donna con
un’intelligenza straordinaria che lavora a un progetto segreto chiamato Regina
Rosa, un’unità che risolve casi di alto profilo in Europa e Jon Gutiérrez,
omossessuale e ispettore di polizia di Bilbao sospeso dal servizio perché
beccato a introdurre della droga nell’auto di un malvivente per incastrarlo. A
farli conoscere è Mentor, capo del progetto Regina Rossa.
Questo romanzo è stato super
acclamato in Spagna e anche se apprezzabile, ho letto decisamente di meglio.
Le vicende sono raccontate
attraverso vari punti di vista e purtroppo, questo spezza il ritmo. Quindi, se
da una parte trovo interessante e coinvolgente il punto di vista di Antonia e
Jon, d’altra parte trovo noioso e inutile quello della tatuatrice che racconta
la sua vita sessuale o del giornalista che non sopporta Jon e vuole metterlo in
difficoltà.
A volte ci sono dettagli e vicende
che non influenzano in alcun modo le indagini per cui potevano benissimo essere
eliminati o riassunte.
Sicuramente è uno di quei
thriller che intrattiene e ti spinge a voler arrivare alla fine per scoprire cosa
succederà.
Personalmente, mi sono piaciuti
sia Antonia che Jon, una coppia davvero improbabile ma che mi è piaciuta.
Ha sicuramente una trama
articolata e intrigante con vari colpi di scena e qualche incongruenza (per
esempio, come fa il figlio di Antonia a riconoscere la madre quando lei lo ha
visto solo da lontano? O il sicario che non uccide mai in prima persona ma si
prende improvvisamente la briga di fare un’eccezione per Antonia? O
l’inspiegabile scoperta dell’identità della prima vittima?).
Purtroppo, il romanzo nonostante
risolva alcune questioni, presenta un finale sospeso nell’attesa del volume
successivo.
Leggerò il secondo volume? Se ci
sarà l’audiobook, perché no. La voce narrante è stata brava.
RECENSIONE: - DARK NOTES - PAM GODWIN
Dark Notes
Pam Godwin
Quixote Edizioni
Dark notes è un erotico
autoconclusivo con sfumature dark che ruota attorno a una storia d’amore
proibita (insegnante/studentessa).
Ivory ha 17 anni e frequenta
l’ultimo anno di un prestigioso liceo di arti e spettacolo a New Orleans e ha
una vita incasinata (è vittima di abusi sessuali, madre e fratello sono tossici
perdigiorno e per mantenere lei e la famiglia si prostituisce con i compagni di
scuola più ricchi del liceo e non ha amici). Nonostante tutto, ha un sogno,
quello di frequentare una prestigiosa università di New York. È la più
talentuosa pianista del liceo ma la preside non fa altro che metterle i bastoni
tra le ruote, ultimo tentativo licenziare la sua vecchia insegnante di musica e
assumerne uno nuovo, Emeric Marceaux. Tra Emeric e Ivory scatta subito qualcosa
ma la loro relazione è proibita, hanno dieci anni di differenza ed Emeric
rischia di finire in prigione. Anche Emeric ha i suoi problemi, non è
interessato all’amore ma a un rapporto dominatore/sottomessa, si è lasciato
alle spalle una relazione che continua a tormentarlo e come se non bastasse è
stato chiamato a insegnare nel liceo di Ivory per impedirle di realizzare il
suo sogno.
Trovo che la storia che sta alla
base del romanzo sia davvero interessante, come anche la musica classica che fa
da sfondo, peccato che non sia stata sviluppata bene.
Le vicende sono raccontate
attraverso il punto di vista dei due protagonisti (in prima persona) e
nonostante si parli di una relazione proibita mi sarei aspettata inizialmente
un po’ più di remore da parte di Emeric (anzi l’ha praticamente appena
conosciuta e già fa pensieri sconci su di lei e le fa sollevare camicia e gonna
per controllare se è vittima di violenze). Remore che nel corso della storia mi
sarei aspettata anche da parte di Ivory. Ma niente.
Inoltre, Emeric ha preferenze
sessuali che spaventerebbero anche una persona senza traumi, figurarsi pensare
di farlo tranquillamente (e che fosse proprio quello di cui aveva bisogno) con
una persona vittima di abusi sessuali (avvenuti da quando aveva 13 anni).
Secondo me, poco credibile. Sarebbe stato preferibile non renderla vittima di
abusi o comunque indirizzarla da uno psicologo.
Ma ci sono anche altre cose poco
credibili, come il fatto che un professore già al centro di uno scandalo
sessuale rischi tranquillamente di farsi beccare di nuovo e stavolta con una
studentessa che è anche peggio. E vogliamo parlare di come nonostante la storia
dello scandalo sia risaputa tra il corpo insegnante (Ivory lo scopre senza
problemi), venga tranquillamente assunto in un prestigioso liceo. Mah.
Altra cosa che manca è la
giustizia. Tutti gli ostacoli verso il lieto fine si superano sbrigandosela da
soli senza pagarne le conseguenze (omicidio, ricatti e aggressioni).
Tra i due protagonisti,
sicuramente ho apprezzato molto di più Ivory, Emeric più che un adulto sembra
un adolescente in preda agli ormoni desideroso solo di possedere Ivory.
Niente da dire sulle scene più
hot che comprendono tutte le varianti del caso.
È una storia particolare e non
adatta a tutti ma devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più credibile.
RECENSIONE: - IL LAGO NERO - CANDACE CAMP
IL LAGO NERO
Candace Camp
HarperCollins Italia
Coraggiosa e combattiva, Miranda si scontra con il padre che vorrebbe farle sposare Devin Aincourt, Conte di Ravenscar, un nobile inglese affascinante ma dissoluto, che per sua stessa ammissione è interessato soltanto ai suoi soldi. La posta in palio è altissima: un titolo prestigioso, un castello da ristrutturare, l'ingresso nell'aristocrazia. Il costo, tuttavia, è altrettanto alto: legarsi a un uomo che non stima e che non ha intenzione di lasciare la sua splendida amante. La scelta è difficile, tuttavia Devin è bellissimo e forse nasconde in sé delle virtù insospettabili. Come resistere alla sfida? Miranda gli propone così un matrimonio di facciata e comincia la sua difficile vita coniugale tra rischi, intrighi, minacce e colpi di scena. Riuscirà la giovane ereditiera americana a superare i pericoli e a conquistare il cuore del conte?
Il Lago nero è il primo volume
della trilogia Aincourt, chiamata così per il nome della famiglia a cui i
protagonisti appartengono o sono collegati in qualche modo. I libri sono
autoconclusivi e possono essere letti anche singolarmente.
In questo volume conosceremo
Devin Aincourt, conte di Ravenscar che dopo una vita dissoluta e prossimo a
finire in prigione per debiti, viene convinto dalla sorella e dalla madre a
prendere moglie. Purtroppo nessuna nobildonna accetterebbe la sua corte così è
costretto a sposare una ricca ereditiera americana convinto di poter tornare
alla sua vita da debosciato. Per fortuna, Miranda è un’ereditiera dal carattere
forte e battagliero e non esiterà a rimetterlo in riga.
Ho letto questo libro per ultimo
e anche se è scorrevole e piacevole, con un pizzico di mystery e un colpo di
scena da telenovela, l’ho trovato sottotono rispetto agli altri due volumi.
Devin è un eroe che non mi ha
colpito particolarmente. Ha un comportamento troppo indifferente e passivo
riguardo la sua condizione. Al contrario di Miranda che è una donna
intelligente, pratica e decisa. È consapevole del suo valore, indipendente e
quando si trova in difficoltà cerca di tirarsi fuori da sola.
Non mi ha convinto nemmeno il
disamoramento di Devin nei confronti della sua amante. Nel libro avviene
semplicemente frequentando la nuova moglie per qualche settimana, invece,
secondo me, l’evento che accade sul finale poteva essere il vero motivo per
fargli capire che non era amore quello che provava per l’amante.
Anche il finale, secondo me, è
stato troppo frettoloso.
Si poteva fare sicuramente di
più.
RECENSIONE: - I SEGRETI DEL CUORE - CANDACE CAMP
I SEGRETI DEL CUORE
Candace Camp
HarperCollins Italia
Sette anni di matrimonio, ma suo marito per lei è un perfetto estraneo. Eppure Rachel sa che è soltanto colpa sua se le cose sono andate così: aveva accettato di diventare la moglie di Michael Trent, Conte di Westhampton, solo per volere del padre, e alla vigilia delle nozze era scappata con un giovane squattrinato di cui si era innamorata. La fuga era stata sventata, Michael aveva messo a tacere lo scandalo sposandola ugualmente, però la loro era stata un'unione fasulla e di fatto avevano sempre condotto vite separate. Col tempo, tuttavia, il desiderio di avere un rapporto vero con il marito è diventato sempre più intenso, così come il sospetto che dietro l'uomo freddo ed enigmatico che ha sposato si nasconda in realtà una persona complessa e intrigante. E quando un misterioso individuo la avverte che qualcuno vuol far del male a Michael, i dubbi di Rachel acquistano all'improvviso nuova concretezza.
I segreti del cuore è l’ultimo
volume della trilogia Aincourt, chiamata così per il nome della famiglia a cui
i protagonisti appartengono. I libri sono autoconclusivi e possono essere letti
anche singolarmente.
In questo volume conosceremo
Rachel Aincourt, sposata da sette anni con il Conte di Westhampton, Michael. I
due conducono vite separate perché il loro era un matrimonio combinato (Michael
s’innamora a prima vista di Rachel) ma uno strano evento spinge i due a
frequentarsi più assiduamente e questo cambierà per sempre il loro rapporto.
Mi piace lo stile di
quest’autrice e ho apprezzato molto questa storia grazie a una trama abbastanza
articolata e particolare. Come per il precedente anche in questo caso, abbiamo
la storia d’amore intrecciata a un risvolto mystery. Stavolta il mix è ben
dosato.
Anche stavolta, ci troviamo
davanti a una storia coinvolgente e accattivante. Apprezzo sempre il tema dei
due protagonisti sposati da anni ma estranei che improvvisamente sono costretti
a frequentarsi.
I protagonisti sono ben
caratterizzati: Michael fa una gran tenerezza, perché sono sette anni che
spasima per la moglie ma non osa fare nulla per paura che non lo accetti (forse
decisamente troppo paziente e compito in sette anni). Rachel, invece, non
riesce ad affrontare il marito perché l’ha sposata nonostante lo scandalo in
cui avrebbe potuto coinvolgerlo. Prova rimorso e sensi di colpa per cui lascia
che il marito conduca una vita tranquilla in campagna, ignorando che non è
esattamente la sua unica attività.
Un piccolo appunto: mi aspettavo
un capitolo finale con una reunion delle tre coppie.
Sicuramente l’ho preferito al
precedente ed è una storia che ti permette di staccare la spina se hai voglia
di qualcosa di leggero e piacevole.
RECENSIONE: - UN DUCA DA CONQUISTARE - CANDACE CAMP
UN DUCA DA CONQUISTARE
Candace Camp
HarperCollins Italia
Inghilterra, 1821
Un duca da conquistare
(pubblicato precedentemente con il titolo Cuore Ferito) è il secondo volume
della trilogia Aincourt, chiamata così per il nome della famiglia a cui i
protagonisti appartengono o sono collegati in qualche modo. I libri sono
autoconclusivi e possono essere letti anche singolarmente.
In questo volume conosceremo Richard,
duca di Cleybourne (sposato, ora vedovo, con una Aincourt) e Jessica Maitland,
governante che deve prendersi cura della quattordicenne Gabriela. Tutto inizia
quando Jessica viene incaricata dal suo datore di lavoro prima di morire di
accompagnare Gabriela dal nuovo tutore, ovvero il duca di Cleybourne. Il
problema è che quando arriva a destinazione scopre che il duca è profondamente
addolorato per la morte della moglie e della figlia, non è affatto intenzionato
a diventare tutore e come se non bastasse, avviene uno strano omicidio durante
una tormenta di neve con la casa invasa da ospiti sconosciuti.
Mi piace lo stile di
quest’autrice e ho apprezzato molto questa storia e suoi due protagonisti.
Abbiamo un duca che è così addolorato che pensa addirittura al suicidio e poi
abbiamo la nostra eroina dal carattere forte che lo tirerà fuori dal baratro. Ho
preferito, in particolar modo Jessica, perché è una donna indipendente e determinata.
Ho apprezzato l’idea di mescolare
la storia d’amore con un risvolto suspense anche se, avrei voluto più
situazioni personali tra il duca e Jessica, invece l’omicidio e il furto hanno
preso un po’ il sopravvento sullo sviluppo della storia d’amore. Resta comunque
un romanzo molto scorrevole e coinvolgente (è davvero difficile metterlo giù).
Dalla trama mi aspettavo una
storia più drammatica invece non è così.
Interessante anche la comparsa di
quelli che saranno i protagonisti del prossimo libro, che sicuramente leggerò.
Una storia dolce e che ti
permette di staccare la spina se hai voglia di qualcosa di leggero e che
ricordi vagamente un giallo alla Agatha Christie.
RECENSIONE: - COME FOSSE AMORE - LUCY PARKER
COME FOSSE AMORE
Lucy Parker
Triskell Edizioni
Richard Troy è uno degli attori più bravi, famosi e belli dei teatri del West End. Purtroppo la sua immagine è compromessa dal suo brutto carattere e dai vari scatti d’ira che la stampa scandalistica ha documentato con molta soddisfazione. Per migliorare questa immagine, cosa c’è di meglio che fingere una storia d’amore con l’angelo dei teatri londinesi allora? Elaine Graham si ritroverà così coinvolta con un uomo che detesta e di cui si è fatta un’idea ben precisa, per nulla lusinghiera. D’altra parte nemmeno Richard è felice di questo piano che è stato imposto a entrambi dalla direzione del teatro per non perdere spettatori. I primi momenti sono pieni di scintille, ma un po’ alla volta entrambi scoprono un lato dell’altro che li farà ricredere su molte cose. E allora sì che le scintille si faranno infuocate!
Come fosse amore è il primo
volume della serie London Celebrities, chiamata così perché i protagonisti sono
famosi e le storie sono ambientate a Londra. Ogni volume è dedicato a una
coppia diversa per cui possono essere letti singolarmente.
In questo volume conosceremo due
famosi attori di teatro: Richard, bello, freddo e con un brutto carattere ed
Elaine talentuosa e dedita a opere di beneficenza.
Tutto inizia quando Richard dopo
l’ennesimo scatto d’ira pubblico viene obbligato dalla sua agente e dal
direttore del teatro a fingere una storia con la sua collega Elaine onde
evitare che lo spettacolo a cui stanno lavorando faccia fiasco. I due non si
sopportano per niente (anzi pur lavorando insieme si sono sempre comportati da
estranei) ma trascorrendo tanto tempo insieme inizieranno a conoscersi meglio
e...
È il primo libro che leggo di
quest’autrice e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Adoro quando i due
protagonisti inizialmente non si sopportano e poi s’innamorano ma apprezzo
anche quando si parla di attori. In questo particolare caso, la storia è
ambientata a Londra in ambito teatrale, scelta abbastanza inusuale perché di
solito si tende a parlare di attori hollywoodiani. È interessante scoprire
qualcosa del mondo del teatro londinese del West End.
La storia ruota attorno al cliché
del finto fidanzamento che, a parer mio, non è tra i miei preferiti ma in questo
caso non mi è dispiaciuto.
Ho amato la chimica che si
sviluppa tra Richard ed Elaine, Richard è presuntuoso, freddo, insopportabile ed
è convinto che vista la sua bravura come attore non ha bisogno di tenere in
considerazione i suoi colleghi. Non si cura di cosa pensano gli altri e offende
senza problemi se pensa di essere nel giusto. Elaine invece è bella sia dentro
che fuori ma ha poca stima di se stessa se si tratta di relazioni e quando è
costretta ad avere a che fare con Richard, non si tira indietro anzi lo provoca
di proposito.
Le vicende sono raccontate in
terza persona dal punto di vista di entrambi i protagonisti, anche se, quello di
Elaine è quello predominante.
Mi sono piaciuti i loro dialoghi
spassosi spolverati da un po’ di sarcasmo che non guasta mai. È stato piacevole
e credibile assistere all’odio iniziale tra i due che si trasforma in amore man
mano che si procede nella lettura.
Interessante anche la storia personale
dei due protagonisti e il terzo incomodo.
Una storia coinvolgente, leggera
e nonostante la trama classica, si legge con piacere. Sicuramente cercherò altri
libri di quest’autrice.