24 ago 2021

RECENSIONE: - ROVINA E ASCESA - LEIGH BARDUGO

 


ROVINA E ASCESA
Leigh Bardugo
Mondadori

L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce.
La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei.
Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.

Rovina e Ascesa è il terzo e ultimo volume della trilogia fantasy per adolescenti ambientata nel mondo del Grishaverse. Un mondo ispirato alla Russia Zarista popolato da umani e dai Grisha, persone dotate della capacità di manipolare gli elementi. I libri sono strettamente collegati quindi vanno letti nel loro ordine.

Le vicende, come per i volumi precedenti, sono narrate in prima persona da Alina (tranne il Prologo e l'Epilogo in terza), un'orfana innamorata da sempre del suo migliore amico e dalla bellezza insignificante ma un bel giorno scopre di essere una Grisha, non solo, è dotata di un potere di cui si sentiva solo parlare ma nessuno aveva mai visto. Alina, infatti, è un’evocaluce e grazie al suo potere potrebbe sconfiggere l’Oscuro e distruggere la faglia.

Finalmente sono giunta al termine e non sono rimasta delusa dal finale (ormai poteva finire in qualsiasi modo, volevo solo che finisse) ma di tutto quello che lo ha preceduto, ovvero il nulla. Pagine e pagine in cui c’è pochissima azione, tranne le ultime 50. Giusto un paio di colpi di scena interessanti. Ho dovuto velocizzare la lettura dell’audiolibro tanto la storia mi stava annoiando. Una trilogia partita bene per poi diventare via via sempre più lenta.

Ma torniamo al volume in questione. Il risvolto romantico mi ha lasciato indifferente (non era l’aspetto che più mi intrigava della trilogia). Alina, per quasi tutto il romanzo si fa troppe paturnie inutili, Mal ha una sorta di crescita ma non mi ha colpito abbastanza, stessa cosa per l’Oscuro, inizialmente figura intrigante ma poi diventa un villain perché sì (spiegazioni vere sulle sue motivazioni non sufficientemente spiegate). Il personaggio che colpisce di più è senza dubbio Nikolai che con la sua astuzia e ironia ha reso le cose più godibili ma purtroppo non era sempre presente.

Mi aspettavo decisamente di più.


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