22 ago 2021

RECENSIONE: - ROGUE ANGEL - KYLIE GILMORE

 


ROGUE ANGEL - CONNOR
Kylie Gilmore
Selfpublishing
Traduzione Mirella Banfi

Un’umoristica storia d’amore proibita!

Rebecca

Quella notte passata con il Costruttore Sexy non era nei miei piani.

Non era da me ma, in un momento di debolezza, sono stata attratta dai suoi penetranti occhi azzurri, dal sorriso affascinante e dal suo spettacoloso muscoloso… tutto.

È stato un errore.

Solo che il giorno dopo mi chiede il mio numero e comincio a pensare che questa cosa potrebbe avere un potenziale. Forse non è stato un errore.

E poi lo vedo di nuovo nel posto peggiore possibile e mi rendo conto che non potrà mai funzionare. Ci sono delle regole in merito, per ottimi motivi, e non oso superare i limiti.

Connor Rourke è off-limits.

Non so fino a quando riuscirò a resistere alla tentazione.

Rogue Angel è il decimo libro della serie The Rourkes, la famiglia reale che governa il piccolo regno di Villroy. Se nei primi sei volumi viene raccontata la storia della famiglia regnante (un romanzo per ogni membro), in questo conosceremo l’altro ramo della famiglia (quello che vive negli USA). I protagonisti di questo volume sono: Connor Rourke, socio nell’impresa di costruzioni di famiglia e Rebecca, ex consulente aziendale che decide di cambiare lavoro perché troppo stressante.
Anche in questo caso le vicende sono raccontate dai punti di vista dei due protagonisti (cosa che apprezzo molto) in prima persona. Connor, non ha frequentato il college e ha sempre lavorato nell’impresa di famiglia come manovale. Adesso che suo fratello Sean ha deciso di occuparsi di un altro ramo dell’azienda, deve diventare il braccio destro di Dylan, l’amministratore delegato. Per questa sua nuova posizione, cercherà di impegnarsi per esserne all’altezza. È molto paziente, modi educati e molto protettivo nei confronti della sua donna. Rebecca, invece è una donna che crede nella pianificazione. Nel lavoro è molto competente anche se a volte si fa prendere dal panico e teme molto il giudizio degli altri (soprattutto dei genitori). In amore non è fortunata, l’ultimo fidanzato l’aveva soprannominata la “Regina di ghiaccio”. Due protagonisti davvero improbabili, ma si sa gli opposti si attraggono.
Probabilmente questo è il volume con la storia più sopra le righe tra tutte quelle che ho letto della serie. Inizia come un classico romance per poi mostrare situazioni a volte davvero assurde ma simpatiche (per esempio, quelle legate al feticismo di Rebecca per i costruttori).
Sicuramente è anche la storia più passionale perché i due protagonisti finiscono immediatamente sotto le lenzuola e l’attrazione è davvero molto forte e fonte di problemi lavorativi per lei.
Sicuramente c’è qualcosa che andava approfondito e mi riferisco ai genitori di Rebecca. La protagonista, infatti, continua a ripetere che non può frequentare Connor non solo per il lavoro ma anche perché i genitori non lo avrebbero mai accettato. Il problema è che i genitori non si vedono mai, non si sa per quale motivo e alla fine l’autrice si limita a raccontare di un Connor che è stato ospite dai genitori di Rebecca senza alcun problema.
Lo stile dell’autrice è sempre semplice, scorrevole, ironico e con un livello di sensualità abbastanza alto ma non rientra tra i miei preferiti della serie.
Per chi cerca qualcosa di estremamente frivolo e veloce.

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