26 mag 2019

RECENSIONE: - SCANDALOSA PROPOSTA - DELILAH MARVELLE


Scandalosa proposta
Delilah Marvelle
HarperCollins Italia
2011

Justine Palmer ha bisogno di un'ingente somma per pagare la libertà del padre, un noto naturalista finito in carcere per aver pubblicato un saggio che ha scandalizzato i benpensanti di Londra. E per procurarsela è disposta persino a rinunciare alla propria immacolata reputazione offrendosi al famigerato Radcliff Morton, Duca di Bradford. Tutto si aspetta, tranne che lui le proponga un'unione legittima a patto che lei accetti di non incontrarlo di persona prima delle nozze. Per Justine, che da sempre nutre una sconfinata ammirazione per il duca, è come un sogno che si avvera, e solo quando lui, nonostante la fama di essere un irresistibile dongiovanni, si rifiuta di consumare il matrimonio inizia a temere di aver donato il proprio cuore all'uomo sbagliato. Ma quando scopre il vero motivo della bizzarra richiesta di Radcliff, si rende conto che la vera scommessa non è accendere nel marito la passione, bensì la fiamma del vero amore.

Scandalosa Proposta è il primo volume della serie Scandal chiamata così non per i legami tra i protagonisti che compongono la serie ma perché in qualche modo c'è uno scandalo che coinvolge la coppia di ogni libro.
In questo primo volume si fa la conoscenza di Justine Palmer, una ragazza che per salvare il padre dalla prigione si offre al Duca di Bradford come amante. Invece, con sorpresa lui le chiede di diventare sua moglie. Per Justine sembra un sogno visto che lei conosce già il duca e che per lui provava una certa simpatia ma i problemi sorgono quando scopre che l'uomo sembra avere una dipendenza da sesso.
Probabilmente l'idea di base era davvero ottima perché non mi era mai capitato di trovare una simile tematica in un romance storico, peccato però che, andava approfondita meglio. Questo perché si è iniziato a dare spazio anche di altro come l'abuso, lo stupro, l'omosessualità (anche questi aspetti poco approfonditi). Decisamente troppa carne al fuoco e la trama ne ha risentito parecchio.
Secondo me, Radcliff con la sua dipendenza poteva essere davvero un bel personaggio tormentato ma salvo qualche scena in realtà sembra assolutamente padrone di sé. Ero convinta che chi soffrisse di una dipendenza (qualsiasi) fosse più tormentato. E la stessa Justine spesso si comporta in maniera poco consona rispetto all'epoca in cui è ambientata la storia.
Scritto bene ma a tratti risulta un tantino noioso.
Probabilmente leggerò qualche altro libro di quest'autrice per darle una seconda possibilità ma questo volume non mi ha convinto molto.

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