10 mag 2021

RECENSIONE: - IL RE DI WALL STREET - LOUISE BAY

 


IL RE DI WALL STREET
Louise Bay
Always Publishing

È il re di Wall Street... ma non può nulla contro l’amore.

Max King è il banchiere d'investimento di maggior successo di New York. La sua reputazione di re di Wall Street, esigente, implacabile e scaltro negli affari, lo precede. Max ha sempre ragione e richiede il massimo dai suoi clienti e dai suoi dipendenti.
Ma nessuno sospetta che il suo lavoro più duro inizi dopo aver lasciato il suo impero: come padre single di una figlia di quattordici anni, Amanda, che è del tutto immune alla sua autorità. A casa è lei a dettare le regole.
Max non ha tempo per le relazioni che durino più di una notte. Vive in due mondi, che mantiene rigorosamente separati. Fino a quando proprio nell'ascensore del suo palazzo, non incontra Harper Jayne.
La sua nuova impiegata, nonché la donna più esasperante con cui abbia mai lavorato. La sua timida bellezza ha reso Max disperato: lo distrae durante il giorno e gli ruba il sonno di notte, la sua ansia di compiacerlo e di fare una buona impressione lo irritano. Harper è stata una spina nel fianco fin dal primo giorno di lavoro, e per questo Max si è ripromesso di tenerla a distanza in ogni modo possibile.
Ora è chiaro che le barriere tra i suoi due mondi sono destinate a crollare. Ma il Re di Wall Street si farà mettere in ginocchio da una brillante e ambiziosa regina?

Il re di Wall Street è il primo volume della serie Contemporary Romance The Royals, chiamata così perché nei titoli dei libri c’è un titolo nobiliare riferito a uno dei protagonisti. I romanzi possono essere letti anche singolarmente nonostante siano collegati tra loro da vincoli di amicizia o parentali dei protagonisti.
In questo volume conosceremo Max King che gestisce in maniera scaltra una società di servizi finanziari di successo tanto da essersi meritato l’appellativo di Re di Wall Street. Il problema è che sul lavoro è un tipo inflessibile e pretende il massimo dai suoi collaboratori mentre nella vita privata è praticamente in balia delle donne della sua vita (figlia e sorelle). Harper, lavora per lui da qualche mese e crede fermamente di poter imparare tanto da Max ma non ha fatto i conti con i modi insopportabili e irritanti dell’uomo. Tra i due volano scintille fino a quando non si incontrano fuori dal luogo di lavoro…
Devo dire che inizialmente mi aspettavo un protagonista arrogante e freddo, invece è semplicemente un uomo che sa di dover mandare avanti una società di successo mentre nel privato è tenero, attento, protettivo e molto legato a sua figlia.
Mi è piaciuto molto Max (soprattutto il suo rapporto con la figlia adolescente) ma ho qualche dubbio su Harper che sembra una persona immatura. Insieme non mi sono dispiaciuti anche se purtroppo la loro relazione è incentrata principalmente sul sesso (le scene sono lunghe e dettagliate) e l’autrice non è riuscita a trasformare una forte attrazione in amore. C’è decisamente poca interazione tra i due (eliminando il sesso e i motivi di lavoro) e la cosa assurda è che a un certo punto è lo stesso Max a dichiarare alle sorelle che con Harper ha parlato (l’autrice tende a raccontare più che a mostrare) ma che non hanno mai avuto un classico appuntamento.
Anche il lavoro di Max è lasciato all’immaginazione del lettore, viene mostrata solo qualche riunione, una presentazione e qualche telefonata di presa appuntamenti.
Una storia molto leggera, raccontata in prima persona a punti di vista alternati, stile scorrevole e con qualche momento che ti fa sorridere.
Carino anche l’epilogo e sono curiosa di leggere il successivo dedicato a Grace, amica di Harper.

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