Eccoci qui con il secondo appuntamento di questa rubrica.
Siamo giunti ad Agosto e questo è il mese delle vacanze per
eccellenza poiché tutti, chi prima chi dopo, potranno godere delle loro ferie;
indipendentemente dalla meta scelta, che sia mare o montagna,spesso capita di
avere dei buchi durante la giornata che non sappiamo come riempire,perché non
optare per un buon libro allora?Attenzione però ,ho detto buono quindi per non
prendere una “sòla” vi consiglio due titoli da evitare.
Autore: Wendy Owens
Lingua: Inglese
Casa Editrice: CreateSpaceIndependent Publishing Platform
Trovato per caso su Amazon, innanzitutto incuriosita dal titolo
e poi dal parere positivo della scrittrice Abbi Glines ho proseguito con la
lettura della trama. Questa è la storia di Clementine, la quale non ha avuto una
vita facile e dopo una tragedia decide di trasferirsi a New York
dove, frequentando una nuova scuola e con una prospettiva di vita differente,
spera di ritrovare se stessa. Ma soprattutto è determinata a non farsi distrarre
da nulla. Le cose iniziano a vacillare quando incontra la sua futura coinquilina
Paige a cui segue quella che sarà per lei un’enorme distrazione: Colin
Bennett. E come si suol dire, qui iniziano i guai!
Ma partiamo da principio ossia dalla tragedia che l’ha
colpita.Il libro si apre con la scena in cui si sviluppa la catastrofe a cui
lei assiste e di cui poi si riterrà colpevole per moltissimo tempo: la morte
del marito Ashton. Nello specifico stiamo parlando di una ragazza
diciannovenne, che è sempre stata molto insicura di sé, che si autoescludeva dal
mondo rifugiandosi nell'arte e crogiolandosi nell'amicizia che aveva con una
sola sua coetanea. Finché un giorno questo ragazzo le ha rivolto la
parola, facendola sentire importante e facendola cambiare radicalmente, tanto da
mettere lui al centro della sua vita.Questa la causa di un matrimonio troppo
precoce data la loro età ma soprattutto la loro instabilità, Clementine (Emmi
per gli amici) diventa ed è per molto tempo una succube per poi ritrovarsi a
dire basta e a volersi sentire nuovamente libera, come è giusto che sia.Questa
libertà le costerà caro: Ashton che si suicida sparandosi e lei che si riterrà
colpevole di averlo “invogliato” a fare ciò che voleva non credendolo capace di
tale gesto. Passano gli anni, si trasferisce e decide di dedicarsi alla pittura
che tanto le piace e la soddisfa, così vola a New York e qui si imbatte in
quella che sarà la sua coinquilina a cui seguono il fidanzato Christian e il
fratello del fidanzato, Colin. Il loro sarà un rapporto particolare perché Emmi
non ha una buona prima impressione di lui, tolto ovviamente l’aspetto estetico
che apprezza particolarmente, però lui si farà conoscere poco a poco e le farà
capire apertamente di essere interessato a lei.
Il parere che mi sono fatta di questo libro non è propriamente
negativo nel senso che devo ammettere che come trama è carina, la lettura scorre
piacevole e le caratterizzazioni sono ben fatte, però è proprio la figura di
Emmi che non mi è tanto piaciuta. Lei che dovrebbe essere la protagonista
dovrebbe attirare di più l’attenzione, capisco che ha un passato da succube e
che ora stia cercando di riprendersi ma sembra non avere polso e di svilupparne
un po’ solo alla fine. Si allontana da una città a cui sono legati brutti
ricordi, si trasferisce nella magnifica New York e per quanto lei abbia deciso
di non farsi coinvolgere in un’altra relazione si ritrova inevitabilmente a
cedere all'interesse di Colin.
Colin dal canto suo è un ragazzo stupendo, è la spalla su cui si
appoggia il fratello che ha problemi con l’alcool e che perde facilmente la
retta via. Ha dovuto fargli da fratello e da padre dopo la morte dei
genitori, lavora sodo, è ambizioso e le da tutte quelle attenzioni che qualsiasi
donna amerebbe ricevere. Persino Paige risulta avere un lato umano più
interessante di Emmi: è un’ottima amica poiché le fa capire che giudicare una
persona senza conoscerla non è esattamente un’idea buona e giusta, è sempre
presente con il suo fidanzato essendo a conoscenza delle sue difficoltà. E non
esagero se dico che quest’ultimo elemento me l’ha resa più simpatica della
protagonista che appare come statica dato che conserva la tendenza a scappare
dalle difficoltà, pensando erroneamente che non affrontare il discorso significa
negare la presenza di un problema. Non si può dire a una persona di essere
interessata a lui e poi correre a gambe levate quando la situazione si fa più
seria. In sostanza? La donna che si fa rincorrere troppo non mi è mai
piaciuta, personalmente sono più una da “resta e combatti”.
Autore: CleoPeitsche
Lingua: Inglese
Casa Editrice:
CreateSpace Independent Publishing Platform
Credetemi se vi dico che sono a corto di parole per esprimere
un giudizio sensato su questo libro e se ve lo dico io che sono una persona
prolissa per eccellenza vuol dire che la situazione è tragica.Come definirlo in
poche parole: un libro a luci rosse senza trama.
Scusate la franchezza e la durezza ma per me questa sarebbe più
una scenografia da film a luci rosse che da libro erotico.
Mi è capitato qualche altra volta di leggere in alcuni libri di
menage a trois impostati in modo tale da far risultare la scena come una
chicca, come un qualcosa di momentaneo e non dico di errato, poiché quello
dipende dai gusti, ma da ritenere un punto di svolta per l’epilogo della
narrazione. In questo libro invece si parla di un menage a trois più uno ed è
molto difficile dargli un significato in quanto non consiste di una trama
solida se non fosse per quella fornita da Amazon.
La protagonista è Lindsay, una ragazza che fa affidamento sul
suo aspetto fisico e ingegno. Ovviamente questi due fattori non sempre bastano
soprattutto quando viene chiamata a giustificare l’abuso della carta di credito
fornitale dall’azienda, ma la difficoltà non consiste tanto nel trovare una
scusa quanto nell’interagire con uno degli uomini più affascinanti che lei
abbia visto e che non si fa manipolare tanto facilmente, e che anzi decide di
punirla. Da qui si passa a uno scenario dove abbiamo questo straniero dal
fascino virile a una situazione in cui ci sono altri suoi due compagni ugualmente
attraenti e pronti a giocare con lei secondo le loro regole. La parte dominante
della narrazione, o meglio dire tutta tranne le prime venti pagine di novanta
totali, è costituita dalla descrizione del loro incontro sessuale in maniera
dettagliata ma che non fornisce nessun elemento sulla psicologia di Lindsay se
non che le è successo qualcosa che l’ha messa in pericolo di vita e che con
loro si sente protetta nonostante l’assurdità della situazione.
Suppongo che si dovranno leggere i libri che seguono per
scoprire qualcosa di più profondo e concreto circa la ragazza e forse anche sui
tre uomini però ad essere sincera trovo che il libro non abbia nè capo nè
coda.Non ha senso descrivere un incontro intimo tra tre uomini e una
donna,aggiungere qui e lì alcune frasi che dovrebbero somigliare a una
caratterizzazione della protagonista e non sviluppare nemmeno in parte la trama
posta per invogliare all’acquisto; non nego che mi è sorto il dubbio che fosse
un modo per allungare il brodo, come si suol dire, così da poter far seguire
più libri, ma arrivata a questo punto mi chiedo che tipo di storia possano
racchiudere tale da non poter essere introdotta in questo “libro”.
A CURA DI ANNA.