9 ott 2017

RECENSIONE: - IO E TE COME UN ROMANZO - CATH CROWLEY


IO E TE COME UN ROMANZO
Cath Crowley
De Agostini

Ci sono ferite che non si rimarginano, giorni che non si dimenticano. Come quello in cui il cuore di Rachel si è spezzato per la prima volta. È una notte d’estate, e lei sta per trasferirsi dall’altra parte del Paese. Nelle ore che restano prima della partenza vuole dire addio a tutto ciò che sta lasciando: la scuola, gli amici e, più di ogni cosa, Henry Jones, il ragazzo che conosce da sempre, con cui ha condiviso le letture, i sogni, le paure e le passioni. Così, Rachel entra furtivamente nella libreria gestita dai Jones e infila una lettera tra le pagine del libro preferito di Henry. Una lettera in cui gli confessa il suo amore, un messaggio in bottiglia lanciato in un oceano di parole, a cui lui non risponderà mai. Sono passati tre anni, e quel giorno sembra appartenere a un’altra vita perché Rachel, nel frattempo, ha perso il fratello; e lei non è che l’ombra di quel che era. Il dolore la soffoca, e sembra che l’unica via d’uscita sia tornare a casa e riavvicinarsi alle cose che ama di più: la libreria e Henry. I due iniziano a lavorare fianco a fianco, circondati dai libri, confortati dalle voci senza tempo di scrittori e poeti. E, mentre tra gli scaffali impolverati si intrecciano le storie di un’intera città, Henry e Rachel si ritrovano. Perché non c’è posto migliore delle pagine di un libro per ritrovarsi.
Toccante come Raccontami di un giorno perfetto, un romanzo indimenticabile che parla dell’amore in tutte le sue forme. L’amore per chi non c’è più, l’amore per chi ci ferisce e per chi ci guarisce. E poi l’amore più puro di tutti: quello per i libri.

Io e Te come un romanzo è un romanzo autoconclusivo per adolescenti che affronta temi come la perdita e il ritorno alla vita.
Rachel è segretamente innamorata del suo migliore amico Henry e sta per trasferirsi, così durante un'iniziativa tra ragazzi su un'ipotetica fine del mondo decide di lasciargli una lettera in cui gli dichiara il suo amore. Henry non riceverà mai quella lettera e in più è innamorato di un'altra ragazza. Rachel delusa dal silenzio di Henry, parte e decide di evitare ogni ulteriore contatto con lui. Passano tre anni, Rachel è una ragazza diversa. Ha perso suo fratello e questo l'ha resa cinica, chiusa nel suo dolore e disinteressata al suo futuro. Per cercare di riprendere le redini della sua vita torna nel posto che aveva lasciato tre anni prima ed è lì che ritrova Henry e la sua libreria.    
La storia è raccontata in prima persona a punti di vista alternati dai due protagonisti ma non mancano la presenza di altri punti di vista come le lettere rinvenute nei libri della libreria di Henry. Quest'ultimo l'aspetto più affascinante della lettura.
Il romanzo non si sofferma solo sulla storia tra Henry e Rachel ma anche su quella della sorella di Henry ritenuta scontrosa, solitaria e "strana" perché ama leggere e le vicende legate alla migliore amica di Rachel.
Non è la classica storia d'amore infatti l'aspetto romantico passa leggermente in secondo piano perché è una storia incentrata soprattutto sul dolore che causa una perdita e su come affrontarlo per non soccombere.  
Ho apprezzato molto l'idea di base del romanzo, l'atmosfera che si respira e i riferimenti continui ad altri libri ma lo stile in certi punti l'ho trovato un po' lento e nonostante la buona caratterizzazione dei personaggi (soprattuto di Rachel che dalla rabbia contro tutto e tutti passa alla fine all'accettazione) non sono riuscita a sentirmi legata a nessuno di loro.
Lettura piacevole soprattutto per gli amanti dei libri e della lettura. 

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