9 lug 2016

SIMONA FERRUGGIA

Allons-y! Parlare di sé è sempre un problema, onestamente odio farlo, preferisco scrivere di altro, quindi cercherò di essere breve ma chiara. Mi chiamo Simona e sono nata a Palermo nel 1989: poche note biografiche, non sono molto interessanti. Da anni, dopo alcune scelte sbagliate come l'iscrizione e il successivo abbandono della facoltà di psicologia, l'amore per i libri e la scrittura hanno preso il sopravvento trasformando la mia vita in un continuo leggere e scrivere. Ho frequentato, quindi, un corso di "Sceneggiatura e Scrittura Creativa" della durata di 900 ore con professionisti del campo letterario siciliano e nazionale, formandomi e trasformando questa mia passione in una "quasi- professione". Dico "quasi" perché in questo campo non si è mai arrivati, si è sempre al punto di partenza, si è sempre pronti a ripartire. Grazie a questo corso ho messo a segno uno dei traguardi più importanti per la mia carriera, la stesura della sceneggiatura per un lungometraggio: "Chrisanthemon", che ha vinto il terzo premio al Concorso Letterario Nazionale Cinquantesimo Marcelli.
Per due anni ho lavorato alla stesura del mio primo romanzo, tratto da una storia vera che mi gironzolava per la testa da sempre e che, finalmente, ha trovato il modo per esprimersi e mostrarsi: "Il cuore segreto" pubblicato dalla casa editrice "Watson Edizioni di Roma".
Fortunatamente sta riscontrando un ottimo successo infatti ha guadagnato la Menzione Speciale al Concorso Nazionale "Casa Sanremo Writers 2016" e il premio "Bagaglio Cultura 2016".
Ho da poco terminato la stesura del mio secondo romanzo "Gli amici di Papà", contemporaneamente, inoltre, lavoro da anni come articolista per la rivista mensile "I Love Sicilia", dedicata alla cultura, società, lifestyle ed approfondimenti di cronaca della meravigliosa Trinacria. Ultimamente ho frequentato anche un corso della meravigliosa Scuola Holden qui a Palermo, con Evelina Santangelo, scrittrice ed editor della casa editrice Einaudi.
Nel frattempo sto lavorando ad altri due libri ed ho "buttato giù" l'idea per il successivo.
Che altro aggiungere, innanzitutto non chiedetemi quale sia il mio libro preferito o quello che mi rappresenta: seriamente non posso scegliere un libro, ogni pagina che ho sfogliato porta un po' di me e del mio essere. Il mio cuore è una libreria, non può esserci un solo libro. Nel tempo libero, quando non sono impegnata a buttare ore e ore con "masturbazioni mentali inutili", adoro, ovviamente, leggere libri, scrivere fiumi di parole, appassionarmi in maniera esagerata a serie-tv rigorosamente straniere ed ascoltare musica.


“La Bolla dei Pensieri” è un libro nato dalla voglia di creare un’antologia dei pensieri che per circa due anni ho raccolto nel mio Blog personale. Riflessioni e appunti di una vita, annotati e dati alla luce nei più disparati momenti del tempo vissuto.
Suddiviso in quattro grandi categorie che, con assoluta certezza, rappresentano i grandi pilastri della vita di ciascuno di noi, i pensieri affiorano come liberi fiori di campo: amore, emozioni, paure e poesie sono le colonne portanti della struttura narrativa.
Il fiume in piena dei pensieri rappresenta il vero nucleo centrale del libro che, con semplicità, ironia e una punta di rabbia, si mostra agli occhi del lettore attraverso una serie di “Pensieri e frammenti” suddivisi per ordine cronologico e categoria di appartenenza, ciascuno con un suo titolo e ciascuno disposto in modo da mostrarsi al cuore di ogni lettore.
La vita di una giovane ragazza che diviene simbolo della vita di tutti i giovani che si ritrovano a dover affrontare la dura realtà del mondo, senza certezze per il futuro e le quotidiane paure che muovono sogni ed amori. La solitudine, la paura del futuro, l’amore sentimento eterno ed effimero, e la poesia che ciascuno di noi può utilizzare come metodo di comunicazione, come chiave per la serratura della porta della propria anima.
Perché “La Bolla dei Pensieri”? Mi sono sempre immaginata dentro una bolla: io, i miei pensieri e nient’altro; il mondo non può e non deve entrare. Questo libro rappresenta per me il labirinto della mia mente, un’antologia di pensieri che, senza alcuno schema narrativo, ho raccolto e conservato con la speranza di condividere con chi prova le mie stesse emozioni, le mie stesse paure: i giovani che vivono in un’Italia in crisi, crisi di valori, crisi economica, crisi di speranze ormai rassegnate.
 

 


Il cuore segreto è la storia di una donna e della sua famiglia, di una verità dolorosa che per anni viene taciuta con grande coraggio, ma che finirà per essere raccontata.
All’inizio della narrazione una giovane donna è seduta su una sedia a dondolo in una vecchia camera asettica insieme a una vecchia signora.
Legge ad alta voce il libro che tiene tra le mani, sul cui dorso, a lettere scarlatte, è impresso il titolo: Il cuore segreto.
Un flashback ci catapulta nel passato, quando la nascita di una bambina porta il sorriso e la gioia in una piccola famiglia. La neonata è il simbolo della rinascita, il segnale divino per l’inizio di un nuovo cammino.
Il trascorrere del tempo porterà eventi inaspettati e traumatici che segneranno per sempre il percorso dei componenti della famiglia.
Torniamo quindi al presente, nella camera in cui riecheggiano le parole della giovane donna mentre il viso dell’anziana signora viene rigato da una lacrima.
I ricordi, i segreti, il dolore, l’amore e la speranza si intrecciano per generare un viaggio pieno di sentimento e passione per la vita, il tutto custodito da tre generazioni di donne nel loro cuore segreto.
 
Simona FerruggiaAutrice, Sceneggiatrice ed Articolista.
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