Pagine 350
auto-conclusivo ma parte di una serie intitolata “The rising”
Premesso che attualmente il romanzo è scaricabile
gratuitamente.
Premesso che trovo la cover stupenda.
Premesso che l’editore è uno dei pochi che ha adottato un
sistema di certificazione di ciò che si legge, in modo che siano chiari i
contenuti ai lettori. (É una CE specializzata in YA e quindi si rivolge a un pubblico
minorenne).
Premesso che l’autrice scrive divinamente e ha una sensibilità affine
alla mia per temi sociali, ecologici e morali.
Ecco… premesso tutto questo, se non si fosse capito: adoro RISING!
Lo stile e la trama mi hanno catturata fin da subito.
Nelle profondità dell’oceano vivono creature sconosciute agli umani.
Alcune di esse sono i Dagoniani, uomini con la coda da delfino, estremamente
forti, muscolosi e aggressivi. La loro è una società patriarcale, dove la
figura della donna sembra essere ferma al medioevo. I Dagoniani sono il braccio
armato dell’Oceano, se mi concedete questa espressione, e il loro guerriero più
abile è Xanthus.
Nell’Oceano però non vivono solo i Dagoniani. Un tempo vivevano anche
le sirene, fanciulle bellissime, capricciose e dalla voce che ipnotizzava
chiunque le ascoltasse. Nate dall’unione di Tritone con donne terrestri, le
sirene sono state tutte sterminate dai Dagoniani per ordine di Nettuno, padre
di Tritone. Le sirene, infatti, note per il loro animo frivolo e irrispettoso,
avevano osato schernire con un loro canto il Dio del mare e Tritone, per quando
le avesse amate, non poté alzare un dito in loro soccorso.
Dopo duecento anni, il re del mare ancora le piange e ne sente la
mancanza, ma non potendo tollerare che le sue figlie vengano di nuovo uccise
per colpa della loro natura indisponente, Tritone ha scelto di non avere più
figli.
I Dagoniani intanto sono furibondi. Migliaia di loro sono morti a
causa dell’inquinamento marino causato dagli umani e meditano un attacco in
grande stile per distruggere la popolazione terrestre. Xanthus, che di tutti i
Dagoniani è il più forte, ma anche il più equilibrato, chiede a Tritone di
poter intervenire per evitare un conflitto inutile e soprattutto destinato a
causa vittime da entrambe le parti.
Il re del mare gli concede di salire in superficie per cercare gli
umani responsabili di un grosso disastro ecologico e concede a Xanthus l’uso
delle gambe e poteri magici speciali.
Ciò che il ragazzo non si aspetta è di incontrare sulla sua strada una
donna minuta e dalla bellezza sconvolgente che ha il caratteristico odore delle
femmine Dagoniane. La donna vive su una sedia a rotelle, nascondendo le sue
gambe. Xanthus sospetta che la fanciulla in realtà al posto delle gambe abbia
una coda da delfino. Ovviamente la ragazza, di nome Sara, deve morire. Non sono
concessi contatti tra Dagoniani e Umani e soprattutto questi ultimi non devono
sospettare dell’esistenza dei primi, pertanto Sara con la sua semplice presenza
è un pericolo inaccettabile.
Il problema è che Xanthus per la prima volta in vita sua non riesce a
portare a termine un ordine. La fanciulla è troppo bella e innocente per essere
uccisa. La sua morte non sarebbe un atto giusto, ma un crimine efferato. Così Xanthus
decide di proteggerla e prendersi cura di lei a costo della sua stessa vita.
Vorrebbe portarla in mare con sé e sposarla, soltanto che Sara pur essendo
simile in tutto e per tutto a una femmina Dagoniana, ha un particolare che la
renderà sempre diversa. Invece di avere gli occhi scuri li ha di un azzurro
chiaro.
La storia si svolge in parte sulla terraferma, in parte nelle profondità
del mare. L’amore tra Xanthus e Sara è raccontato con dolcezza ma anche con una
profonda introspezione psicologica.
«Sara,
tu sei bellissima a prescindere da come tu ti muova: su due piedi, su una sedia
a rotelle o in qualsiasi altro modo. Nulla può cambiare questo dato di fatto».
Il guerriero rivaluterà la sua
opinione sugli umani e la ragazza, che ha trascorso tutta la vita sentendosi
una diversa, imparerà ad accettare questa sua nuova identità.
«Perché
aveva esitato a ucciderla la prima volta che l’aveva vista? Era forse perché
aveva un bel volto? Se avesse trovato un corpulento mezzo-umano invece di una
delicata fanciulla, avrebbe portato a termine l’esecuzione?
Xanthus
fu costretto ad ammettere che lo avrebbe fatto.
E
non sarebbe stato questo un crimine esattamente come lo era uccidere Sara?
Si,
lo sarebbe stato.
Dunque
chi era la parte colpevole in questa situazione?
Era
lui.»
Ma Sara è davvero ciò che Xanthus crede che sia? E allora perché
Nicole, la madre di Sara, sostiene che il padre della ragazza avesse gli occhi
azzurri? Era davvero un Dagoniano? E i Dagoniani accetteranno che uno dei loro
guerrieri sposi una mezzo-sangue?
Immergetevi nel magico mondo di Rising, imparate a usare le vostre
pinne insieme a Sara e state ben in guardia perché i nemici sono molteplici e
per sopravvivere bisogna essere pronti a tutto.
Vi lascio con una delle scene più divertenti di Rising: la prima
uscita a cena tra Xanthus e Sara.
«Poco
tempo dopo Xanthus si ritrovò faccia a faccia con la cosa più terrificante che
avesse mai incontrato: il cibo umano. Ciò che giaceva davanti a lui sembrava
strano, sconosciuto e aveva un odore pessimo , mai avvertito prima. Diede un
primo morso e giunse alla conclusione che aveva un sapore disgustoso proprio
come il suo odore. Non aveva nulla con cui confrontarlo, ma visto il sapore, la consistenza e il fatto che
scottasse, l’aragosta era decisamente morta».
Giudizio complessivo: bellissimo
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com
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