CINQUANTA SFUMATURE DI ROSSO
E.L. JAMES
Mondadori
E.L. JAMES
Mondadori
Quella che per Anastasia Steele e Christian Grey era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite.
Ana ha sempre saputo che amarlo non sarebbe stato facile e stare insieme li sottopone a sfide che nessuno dei due aveva previsto. Lei deve imparare a condividere lo stile di vita di Grey senza sacrificare la sua integrità e indipendenza, lui deve superare la sua ossessione per il controllo lasciandosi alle spalle i tormenti che continuano a perseguitarlo. Le cose tra di loro evolvono rapidamente: Ana diventa sempre più sicura di sé e Christian inizia lentamente ad affidarsi a lei, fino a non poterne più fare a meno. In un crescendo di erotismo, passione e sentimento, tutto sembra davvero andare per il meglio. Ma i conti con il passato non sono ancora chiusi...
Questo è il terzo e conclusivo volume della trilogia Cinquanta sfumature, il cui successo senza precedenti è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto un vero e proprio cult ponendolo al primo posto in tutte le classifiche del mondo.
A distanza di quasi dieci anni ho terminato la trilogia erotica che vede protagonisti la SenzaSpinaDorsale Anastasia Steele e il miliardario psicopatico tormentato Christian Gray.
Più che leggerlo, mi sono buttata sull'audiobook visto che il precedente mi aveva aiutato parecchie volte ad addormentarmi.
La trilogia va letta nel suo ordine di pubblicazione perché i volumi sono strettamente collegati quindi da questo punto in poi parto con gli spoiler.
Il volume precedente si conclude con Anastasia che convola a nozze con Christian mentre Jack Hyde trama nell'ombra in cerca di vendetta. Se volessi riassumere questo libro si potrebbe dire: viaggio di nozze della coppia, incidente al padre di Ana, vacanza ad Aspen, tentativi di vendetta di Jack (legami con Gray), il suo arresto (aiutato da due "insospettabili") e l'arrivo della prole della coppia.
Stavolta a caratterizzare la storia, oltre alle immancabili, noiose e numerose scene di sesso e i continui litigi della coppia, c'è anche una piega pseudo-thriller.
Anche in questo caso il volume è parecchio lungo ma la trama è ridottissima. Senza contare che ha sempre la stessa struttura: evento, scena di sesso, evento, scena di sesso, evento scena di sesso e così via. Eventi che il più delle volte sono serviti solo ad allungare il brodo.
Questo è sicuramente il peggiore dei tre perché è di una ripetitività disarmante, è il più sdolcinato e il più inutile.
La caratterizzazione dei personaggi: lui psicopatico maniaco del controllo (mi meraviglio che non abbia deciso di microcippare Ana) ma più mansueto e Anastasia la solita idiota, accomodante quando non doveva e con spina dorsale nei momenti inopportuni.
Stendiamo un velo pietoso anche sulla tematica BDSM.
Uno stile di scrittura scialbo e povero. Fatico ancora a capire il successo di una storia così superficiale. Ringraziamo il cielo che all'autrice non è venuta voglia di scrivere un libro su Katherine Kavanagh e Mia Grey.
Secondo me, con una buona scrittura, una buona sfoltita e una seria ricerca sul BDSM poteva essere un romanzo più interessante.
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