2 LUGLIO 2019
Eventi storici e fantascienza, battaglie attuali e del passato. Sono gli ingredienti di “I morti siete voi”, di Luca Cangianti, edito da Diarkos: si tratta di un romanzo sorprendente, capace di attualizzare la storia e rileggerla con un tocco fantasy che la impreziosisce di significati ulteriori.
Siamo a Roma, dopo l’Armistizio, quando le truppe italiane sono allo sbando e le speranze che la guerra sia finita vanno presto a cozzare contro l’amara realtà, fatta di bombe, morti e miseria. Ma siamo anche a Genova, alla vigilia della manifestazione contro il G8, tra i gruppi di ragazzi che parteciperanno, seguendo le loro idee, i loro timori, la voglia di cambiare il mondo. E proprio la volontà di ‘combattere’ per ottenere un mondo migliore è alla base del romanzo I morti siete voi, scritto da Luca Cangianti, edito da Diarkos.
Il romanzo racconta la storia di un gruppo di partigiani - formato da operai, donne, ladruncoli alla Robin Hood - che, nel quartiere della Garbatella a Roma, compiono diverse missioni per indebolire il nazifascismo e aiutare la popolazione. Ma si verificano morti misteriose e, durante le loro azioni, vengono a conoscenza di un’arma segreta in mano ai nemici, che sarà utilizzata per sconfiggere gli Alleati. Si tratta di mostri che si cibano di carne umana e contagiano le persone che aggrediscono, trasformandoli in mostri come loro.
Un’azione segreta di un ristretto gruppo di partigiani permetterà di sconfiggere i mostri e consentire agli Alleati di entrare a Roma. Ma l'epilogo non è così scontato.
Parallelamente, il flusso della vicenda ambientata negli anni Quaranta si interrompe per lasciare posto a scorci sull’organizzazione del G8 di Genova, agli ideali e ai timori che animano i ragazzi che si apprestano a parteciparvi. I due filoni che viaggiano su binari paralleli troveranno una loro riunificazione suggestiva alla fine del libro, che si conclude in modo tutt'altro che scontato, ribaltando inaspettatamente gli scenari iniziali.
Mischiando fantascienza, attualità e storia, Luca Cangianti ha realizzato un romanzo in grado di creare suggestioni narrative che offrono all’autore la possibilità di riflettere su temi importanti, come l’impegno sociale del singolo, la sua effettiva possibilità di influire negli eventi storici, le spaccature interne che rendono meno efficace, se non inutile o controproducente, la ‘battaglia’ che si vuole portare avanti per riuscire a realizzare un mondo migliore.